Prigionieri – Complici e solidali con Gianluca e Adriano

riceviamo e diffondiamo:

Lo scorso settembre Gianluca e Adriano vengono arrestati e reclusi in regime di isolamento con l’accusa di associazione sovversiva con finalità di terrorismo e eversione dell’ordine democratico.
Il 18 luglio si arriverà a sentenza con la richiesta da parte del PM di 8 anni per Adriano e 9 per Gianluca. In questo processo è stata imposta la videoconferenza come ulteriore forma di punizione ed isolamento degli imputati alla quale Gianluca e Adriano si sono rifiutati di sottostare.
Lo stesso giorno, nello stesso tribunale, paradossalmente, si terrà il processo a Manlio Cerroni, il magnate dell'”eco”-business romano sul ciclo dei rifiuti. La “giustizia” compie il suo corso: da una parte condanna chi ha osato opporsi alla distruzione di un territorio; dall’altra processa chi ha lucrato sulla stessa. Non abbiamo dubbi sul fatto che sarà riservato un trattamento diverso agli accusati dei due processi in corso. Lo stato non processa mai sé stesso, né mette in discussione le logiche di profitto che dalla Val Susa ai Castelli Romani sfruttano e rendono invivibili i luoghi in cui viviamo. La devastazione ambientale non cesserà di certo con il processo a Cerroni; le politiche di gestione dell'”emergenza rifiuti” continuano a consentire a istituzioni e imprenditori di arricchirsi con l'”eco”-business a scapito di chi vive nei territori coinvolti dai loro progetti mortiferi.
Da anni i Castelli Romani sono attraversati da molteplici lotte che, con differenti forme, cercano di porre un freno a istituzioni e lobbies prive di scrupoli. Pensiamo che contro l’avvelenamento continuo che lo stato e il capitale propagano ovunque, esistano diversi modi di reagire e, che ogni percorso di lotta, che sia individuale e/o collettivo, abbia ragion d’essere.
Adriano e Gianluca subiscono la repressione attraverso l’isolamento in carcere e la videoconferenza perché hanno scelto un percorso, una forma di lotta, un’idea. Siamo coscienti che la repressione è mirata a colpire tutte/i coloro che si mettono in gioco e che lottano.
Rompiamo il silenzio, anche l’indifferenza isola! La videoconferenza non passerà!

Solidarietà con chi si ribella in difesa della terra e per la liberazione totale!

Adriano e Gianluca liberi!

Liberi tutti, libere tutte!

Complici e solidali con Gianluca e Adriano.