anarchicipistoiesi

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The Sound – Missiles

Deep in the country
The factories hide
Where they make the missiles
That run our lives

Who the hell makes those missiles?(3x)
When they know what they can do?

They’ve got the money.
They’ve got the know-how.
It’s all above our heads;
It’s coming down now

Missiles cause damage
And make an eerie sound.
Missiles leave carnage
Where there once was a town

Who the hell makes them?
Who the hell makes them?
Who the hell makes those missiles?
When they know what they can do

Riflessioni sul corteo a Pistoia

 Lunedì
mattina a Pistoia ha sfilato un corteo contro
la riforma gelmini sulle scuole. E fin qui, magari un po’ fuori
sincrono, ci siamo. Ma c’era qualcosa che non tornava.. Chi guidava il
corteo non erano compagn* dei collettivi, non erano compagn* dei centri
sociali.. Non erano compagni: erano ragazzi di casa pound, azione giovani e un rappresentante del partito democratico,
che hanno proibito di fare cori "politici" e offensivi nei confronti
dei membri del governo, perchè sono riusciti a far passare il corteo
agli occhi ingenui delle/gli student* medi pistoiesi come un corteo apolitico.

Chiarendo
subito che un corteo in sè non può essere che politico, in quanto per
definizione quando un gruppo di persone scende in piazza a manifestare
contro qualcosa sta facendo politica, i più furbi organizzatori hanno
messo in atto la pratica recente di coinvolgere le/i manifestant* mediante
la finta ingenuità politica del "nè rossi nè neri ma liberi pensieri".
Non è uno slogan a caso: un anno fa, prima del celeberrimo 29 ottobre a
piazza navona, i giovani di casa pound, alleanza nazionale e
fascidimerda&co. partecipavano alle assemblee studentesche e ai
cortei apparentemente mossi dalla medesima lotta contro la riforma
gelmini, la vecchissima 133. Purtroppo in molt* si sono lasciati
sedurre dal fascino discreto della democrazia e della libertà di
pensiero che ha portato a un coinvolgimento attivo di quelle forze di
destra sotto il motto "abbiamo lo stesso fine anche se siamo diversi".

Ci
sembrava ormai passato il tempo in cui questo slogan, con tutto quello
che si porta dietro, trainava le folle in piazza, noi tutt* pensavamo
che le mazze tricolore avessero aperto gli occhi anche alle/i più
entusiast* di un movimento variegato. L’onda quella mattina mostrò la
sua inconsistenza, il "tutti uniti contro una riforma aberrante" non
poteva più avere un seguito.

Almeno così
credevamo… E invece ieri mattina a Pistoia le/gli student* medi venivano
nuovamente gabbat* dal viscido entrismo di quei ragazzi che cantavano
cori col braccio teso a mo’ di saluto romano, che scadevano dello
squallido populismo facendo cantare canzoni svuotate di contenuti
politici e che hanno bloccato il coro "siamo tutti antifascisti" al
termine del corteo, sotto il palazzo di governo. A lanciare il coro
sono stati compagn* di pistoia e firenze che hanno creato insieme uno spezzone
antifascista lanciando, nei limiti del possibile, un’isola di lotta nel
corteo. Purtroppo le/i compagn* pistoiesi sono poch*, ma da lontano e nel nostro
piccolo le/i invitiamo a non mollare, siamo cert* che con la costanza
potranno ricreare un movimento di lotta autorganizzata che parte dal
basso, senza la necessità di una sigla di partito o sindacato, perchè
nessun colletto bianco può conoscere quel moto interiore che ci
spinge alla rivolta, nessuno può rappresentare le nostre lotte!

CONTRO VECCHI E NUOVI FASCISTI

 

ORA E SEMPRE RESISTENZA!

 

 

fonte :  http://alt-aut.noblogs.org

Salve, sono un poliziotto…

Salve, sono un poliziotto, perché indosso la divisa? Perché il potere mi eccita, il poter vessare in qualsiasi maniera, offendere, picchiare, molestare (come mi sono divertito a Genova…) è una sensazione fantastica. Sono un figlio di puttana? Si, e mi piace, certo il mio è un potere piccolo piccolo, sono forte con "l’uomo della strada" ma chino le orecchie e lecco il culo ai superiori. Sono un poliziotto -scusate il termine- perché posso menare le zecche impunemente, perché la divisa gratifica il mio misero ego e mi fa sentire importante…e poi la gente crede nella polizia…poveretti, noi alla fine non siamo altro che il manganello del potere, ma chi se ne frega? Alla fine il divertimento ed il delirio d’onnipotenza valgon bene l’obbedienza cieca agli interessi di pochi…e poi ci possiamo strafare in santa pace! Quante anfetamine prima di indossare casco, scudo e manganello per massacrare di botte qualcuno (cazzo, a Firenze quando hanno menato gli studenti dev’essere stato fantastico, chissà che effetto fa picchiare un tredicenne!)…e tutti ci adorano!
Poi c’è qualcuno che ci odia, che ci attacca durante i cortei e che scrive sui muri che ci vorrebbero morti; loro sono il nostro divertimento! Che bello fermarli con una scusa banale e torturarli una notte in questura!
E’ vero, sono un uomo di merda e allora? Problemi? chi se ne fotte?
ACAB! PIU’ SBIRRI M.*#i!
 
               
 
Federico Aldrovandi, ammazzato dagli sbirri a Ferrara; Marcello Lonzi, ammazzato dagli sbirri nel carcere le sughere di Livorno; Aldo Bianzino, ammazzato dagli sbirri nel carcere di perugia; Carlo Giuliani, ammazzato dagli sbirri a Genova; Maria Soledad Rosas "Sole", ammazzata dagli sbirri nel carcere di Torino; Edoardo Massari "Baleno", ammazzato dagli sbirri in carcere a Torino…

1° maggio – Scontri in Germania, Grecia e Turchia | Aggiornato

fonte: rainews24

Scontri in Germania
Scontri tra manifestanti e polizia
hanno caratterizzato le prime ore della festa del primo maggio in alcune citta’
della Germania con un bilancio di decine di agenti feriti. Lo hanno reso noto le
autorita’ tedesche.

A Berlino la conclusione di una festa organizzata in strada, nel quartiere
orientale di Friedrichshain, ha visto circa 200 dimostranti, che scandivano
slogan contro il capitalismo, lanciare bottiglie e pietre contro la polizia,
auto e tram.

Il bilancio e’ stato di 29 agenti feriti e di 12 persone fermate. Diversi
contenitori per i rifiuti sono stati dati alle fiamme e alcune pensiline alle
fermate degli autobus sono state distrutte. La polizia ha detto che in
precedenza la festa, cui avevano partecipato circa 2.000 persone, era stata
pacifica. Ad Amburgo gli agenti feriti in scontri con i manifestanti sono stati
tre.

La polizia a Berlino e’ pronta ad affrontare nuovi problemi nella giornata di
oggi in cui sono in programma raduni e marce organizzate da partiti di estrema
destra, sindacati e formazioni di sinistra.

TAFFERUGLI IN GERMANIA, DESTRA ATTACCA CORTEO – Circa mezzo
milione di persone si sono riunite in Germania per i cortei del Primo Maggio,
esprimendo il loro malcontento in un paese in preda alla peggiore recessione dal
dopoguerra. Gli scontri in citta’ come Berlino e Amburgo tra la polizia e i
manifestanti che protestavano contro la crisi economica si sono conclusi con
almeno 50 agenti feriti. A Dortmund il corteo della confederazione sindacale Dgb
e’ stato attaccato da circa 200 militanti di estrema destra: quasi 150 le
persone fermate.

SCONTRI A ISTANBUL, 11 AGENTI FERITI – Undici agenti sono
rimasti feriti a Istanbul, dove gruppi di centinaia di manifestanti si sono
scontrati per parecchie ore con la polizia, lanciando pietre, bottiglie molotov
e bulloni, infrangendo vetrine di banche e negozi nel centro citta’. Sessantotto
le persone arrestate. Per disperdere i manifestanti, la polizia e’ ricorsa
all’uso di idranti, veicoli blindati e gas lacrimogeni. Circa ventimila gli
agenti mobilitati nella citta’.
I poliziotti antisommossa hanno fatto tre
cariche usando anche idranti contro gruppi di centinaia di manifestanti che
lanciavano pietre, nel quartiere di Sisli. Un numero imprecisato di persone sono
state fermate.
I manifestanti sotto le bandiere della confederazioni
sindacali Disk e Kesk, dei partiti di sinistra e della formazione filocurda Dtp
scandivano slogan come "mano nella mano contro il fascismo", "la repressione non
ci fermera"’,"lunga vita al primo maggio", "lunga vita alla rivoluzione e al
socialismo".
Il parlamento turco ha adottato mercoledi’ una legge che
ripristina la festivita’ del primo maggio abolita dopo il colpo di stato
militare del 1980. Il primo maggio del 1977 uomini armati, sospettati di essere
militanti di estrema destra folla uccidendo 34 persone sulla piazza Taksim.

SCONTRI E INCIDENTI AD ATENE E SALONICCO – Incidenti e
scontri con la polizia hanno turbato, ma non troppo, le celebrazioni per il
primo maggio ad Atene e Salonicco svoltesi all’insegna della denuncia del
carovita e a difesa dell’occupazione. Il partito di opposizione socialista ha
denunciato in un messaggio la crisi del ‘capitalismo casino" e denunciato la
politica economica del governo. Nella capitale, alcune centinaia di giovani
radicali hanno lanciato bottiglie incendiarie contro la polizia che ha reagito
con lancio di gas lacrimogeni. Non sono segnalati feriti. A Salonicco incidenti
sono segnalati dai media, provocati da gruppi di anarchici che hanno tirato
oggetti e uova contro i leader sindacali. La giornata e’ stata caratterizzata
anche da un servizio funebre al cimitero di Atene per commemorare il
trentatreesimo anno della morte in un incidente stradale sospetto, il primo
maggio 1976, di Alessandro Panagoulis simbolo dell’opposizione democratica al
regime dei colonnelli.

RUSSIA, CENTO FERMATI A SAN PIETROBURGO – La polizia russa
ha fermato un centinaio di simpatizzanti di estrema destra e di militanti contro
l’immigrazione che cercavano di manifestare a San Pietroburgo. Sfilate si sono
svolte in altre citta’ russe.