Lettera di Paola dal carcere Le Sughere di Livorno

Ci risiamo! Non hanno fatto trascorre nemmeno 1 mese dall’ultima assoluzione…ed è già pronta un’altra inchiesta,
stessi argomenti, stessi riferimenti, stesso tentativo di fermarci.
Guardoni stupidi, continuano a spiarci ed ascoltarci. Peccato non
abbiamo un briciolo di cervello..perchè se lo avessero a forza di
ascoltarci almeno qualcosa lo capirebbero, almeno quel minimo per
rendersi conto che sono servi di un sistema nel quale essi stessi sono
carne da macello.

Ma probabilmente se si nasce servi, servi si rimane e si fanno
volentieri anche figure da idioti, se si crede di avere un po’ di
potere.
In ogni caso se si intende non essere inermi spettatori di un mondo al
devasto ma attori di un cambiamento radicale, la repressione non è
certo una sorpresa, ma qualcosa che prima o poi arriva.
Il conflitto attualmente esiste ed è palpabile, sta a noi esserci
affinché si riversi verso il vero nemico di tutti e di ciascuno, ovvero
lo Stato, espressione del Capitale, della devastazione, dello
sfruttamento..in una parola del dominio.
Quello che sto vivendo adesso e che altri compagni e altre compagne
hanno vissuto e stanno vivendo è un attacco alle nostre lotte e a noi
stessi e deve essere quindi da sprone per intensificarle. Non sono
accettabili le torture inflitte a miliardi di animali, anche in questo
istante prigionieri negli allevamenti, nei macelli e nei laboratori,
non è accettabile l’addomesticamento continuo ed incensante della
Natura e della Terra, non è accettabile lo sfruttamento dei popoli, i
pacchetti di sicurezza del Capitale, né le bombe intelligenti su
popolazioni inermi.
E’ necessario agire e non fermarsi mai.
Fino alla totale liberazione
Per l’antispecismo

Paola
Le Sughere, Livorno
2/06/2008

tratta da www.informa-azione.info