Prigionieri – Comunicato sull’arresto di Adriano e Gianluca

da rete-evasioni

Nel pomeriggio di mercoledì 18 Settembre alcune squadre dei carabinieri del Ros si sono introdotte nelle abitazioni di quattro ragazzi/e dei Castelli Romani. Sono state portate a compimento perquisizioni e sequestri di oggetti personali e, con l’accusa di associazione a scopo terroristico, sono stati arrestati due giovani: Adriano e Gianluca, ai quali vorrebbero ricondurre azioni firmate da diverse sigle, sono ora in cella di isolamento nelle carceri romane. L’articolo usato questa volta è il 270bis del codice penale in materia di antiterrorismo che recita “associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordinamento democratico”. A solo un mese dalle mobilitazioni previste a Roma e in tutto il paese la macchina repressiva si è messa in moto scatenando la solita bufera mediatica della disinformazione e dell’allarmismo preventivo. I due ragazzi, che come migliaia di altri abitanti dei Castelli Romani sono scesi in piazza per mobilitarsi contro la messa a profitto dei territori, potranno esser visti dalle famiglie solo tra qualche giorno. In attesa di ulteriori informazioni invitiamo tutte e tutti ad attivarsi per portare solidarietà agli arrestati per non farli sentire soli. Terrorista è chi ogni giorno mette in pericolo la salute di migliaia di persone per costruire piccole e grandi opere di profitto, chi sfrutta ogni giorno migliaia di persone sul lavoro quando restano ormai solo poche famiglie ad arrivare alla fine del mese, è chi reprime e uccede nelle strade e nei quartieri restando impunito, chi sta colonizzando e devastando ogni giorno di più i nostri territori in nome del dio denaro.

La nostra arma è la solidarietà

Tutte e tutti fuori dalle galere

ADRIANO E GIANLUCA LIBERI SUBITO

Compagni/e e amici/e dei Castelli Romani


Per scrivere a Adriano: Antonacci Adriano, Regina Coeli, Via della Lungara, 29

Per scrivere a Gianluca: Iacovacci Gianluca, Regina Coeli, Via della Lungara, 29

Prigionieri G8 2011 – Urgente sostegno spese legali per Gimmi

riceviamo e diffondiamo:

Ciao, sono Paola la ragazza di Gimmi, condannato a 14 anni di carcere per i fatti del G8 di Genova e si trova a Roma Rebibbia a scontare. Il compagno Gimmi ha bisogno di urgente aiuto economico per le spese d’avvocato di Catania che deve aprire fascicoli vecchi per sconti di pena…l’avvocato vuole essere pagato e Gimmi ha una condizione economica pari a zero. Ha bisogno di urgente aiuto.

Potete sostenere Gimmi inviando un vaglia postale telegrafico, senza codice, normale, al suo indirizzo:

Francesco Puglisi
Casa Circondariale di Roma Rebibbia
nuovo complesso in via Raffaele Majetti 70
00156 Roma

oppure alla mamma di Gimmi:

Pace Giuditta, via Zurria 37, 95121, Catania