PIRATEZONE ATTAK ATTAK ATTAK
NUOVA OCCUPAZIONE A BERGAMO ” PIRATEN ETXEA ” ( Casa dei pirati ) in via corridoni nà 35 QUARTIERE REDONA….ORE 19:30 ASSEMBLEA PUBBLICA…VI ASPETTIAMO NUMEROSI Continue reading
Daily Archives: 31/05/2014
Porto Alegre (Brasile) – Rivendicata esplosione nel tribunale militare di Union e incendio di mezzi della polizia militare
Ottiene ciò che dai.
Siamo certi di non essere in ritardo per le commemorazioni per il 1 Aprile 1964. Quindi ecco qui il nostro semplice regalo per tutti i militaristi e seguaci (stare zitti è essere complici) del colpo di stato del 64 che ha cambiato nome, o forma, ma che non è finito. Abbiamo portato il nostro contributo alla memoria combattiva che non fa pace né con i militaristi né con la democrazia. Continue reading
Solidarietà No Tav | Stati Uniti – Attacchinati a Olympia manifesti in solidarietà con Claudio, Chiara, Mattia e Niccolò
riceviamo e diffondiamo:
Posters were wheatpasted in Olympia, Washington USA in solidarity with Claudio, Chiara, Mattia and Niccolo. Free all anarchist prisoners!
Solidarity from USA!
Manifesti sono stati incollati a Olympia, Washington, USA in solidarietà con Claudio, Chiara, Mattia e Niccolò. Liberi tutti i prigionieri anarchici!
Solidarietà dagli USA!
Repressione- Sentenza del processo contro Giobbe, Andrea e Claudio
da macerie
Si prolunga fino al pomeriggio l’ultima udienza del processo a carico di Giobbe, Andrea e Claudio. A fine udienza arriva dunque la sentenza del giudice: due anni e cinque mesi per Giobbe, un anno e sette mesi ad Andrea e quattro mesi per Claudio. Per i primi due, la Corte accoglie quindi le richieste della Procura e conferma le accuse più gravi, il sequestro e la tentata rapina, anche se ridimensiona le condanne. I Pm Padalino e Rinaudo avevano infatti chiesto fino ai 4 anni e mezzo di reclusione. Viene poi tolto l’obbligo di firma giornaliera ad Andrea, mentre rimane l’obbligo di dimora nel comune di residenza per Giobbe.
Per tutta la durata dell’udienza i presenti hanno potuto salutare Claudio comparso in forma e sorridente, all’inizio all’interno del gabbione. Nel corso dell’udienza, su richiesta dell’avvocato, è stato poi fatto uscire e sedere a fianco dei difensori, davanti ai suoi coimputati che hanno potuto così tastare di persona la sua buona salute.
Alla fine ci si è salutati con la promessa di rivedersi il 6 giugno all’Aula Bunker per continuare a seguire il processo che vede Claudio accusato di terrorismo insieme a Mattia, Chiara e Niccolò.