Nuova uscita da Indesiderabili edizioni: “A STORMO!” contro il Tav, il cittadinismo, le delazioni

“Abbiamo qui raccolto diversi testi apparsi sul sito finimondo.org relativi alla lotta No Tav in Val Susa, nonchè alcuni più teorici che affrontano una spinosa questione: la partecipazione nelle lotte sociali da parte di chi ha aspirazioni non riducibili a un qualsiasi rivendicazionismo. Chiudono il libro tutti i documenti apparsi dopo che i portavoce “di Movimento” di tale lotta hanno pubblicamente indicato alla polizia, dalle pagine dei loro siti notav.info e infoaut.org, i redattori di finimondo quali autori di alcuni sabotaggi avvenuti nel presente e di altre azioni illegali avvenute nel passato. Pubblica delazione poi coperta e infine negata in mezzo all’imbarazzo generale. Fra straccetti di benzina, straccioni politici e stracci etici, non vorremmo che un oblio interessato finisse col far dimenticare chi sono gli infami e chi sono i loro compagni, quelli che vorrebbero continuare a fare affari con loro. Ma adesso, è anche la carta a cantare. Anche per ribadire con ostinazione che in una lotta allargata si può entrare e rimanere con il coltello in pugno, nonostante e contro tutti i verminai politici.”

pp.112. formato A5. 6 euro. richieste di almeno 5 copie sconto del 30%

a stormo

indesiderabiliedizioni@gmail.com

Grecia: Aggiornamenti sulla nuova inquisizione

Ricevuto da “Sin Banderas Ni Fronteras”:

Come si è a conoscenza, i membri deel CCF detenuti sono in sciopero della fame fino alla morte, La madre di Christos y Gerasimos e la compagna/moglie di quest’ultimo sono state interrogate davanti al giudice istruttore, il giorno martedì 3 marzo, dove hanno negato l’accusa di appartenere ad una “organizzazione terrorista”.

La madre dei due compagni ha solamente accettato l’accusa di “opitalità ad un criminale”, ed è stata messa in prigione preventiva lo stesso giorno insieme alla moglie di Gerasimos. Continue reading

Trento – Attacco alla caserma Battisti: danneggiato veicolo militare

“Trento Attacco alla caserma Battisti: un mezzo danneggiato, un bastone tra le ruote della guerra.”

Segue quanto riportato dai media locali (Trento Today del 16 febbraio 2015):

Attentato questa notte verso le 4 alla caserma Battisti di via Clarina. Una molotov è stata lanciata all’interno delle mura della caserma, l’ordigno è esploso nel parcheggio, in prossimità di un camion che si è incendiato. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco di Trento che hanno spento l’incendio in pochi minuti. Non ci sono stati feriti nè rivendicazioni del gesto. Sull’episodio sono state avviate le indagine dei carabinieri.

Genova – Incendiata finestra palazzo A.R.T.E contro sgomberi e sfratti

“GENOVA: INCENDIATA FINESTRA PALAZZO A.R.T.E.

“Straccetti di benzina”, qualche fiammela, cosi il 5 Marzo abbiam scaldato l’asettico palazzo di A.R.T.E., ente che sfratta chi non può più o non vuole pagare l’affitto. Questo un piccolo segnale ai nostri nemici, con l’auspicio che alla repressione si risponda sempre con più azioni, più occupazioni,con più voglia di mettersi in gioco nonostante l’oceano di merda in cui siamo immersi.

VIVA LE OCCUPAZIONI”

Lecce – Attenzioni poliziesche dopo contestazioni a convegno CasaPound

Lecce – Attenzioni poliziesche

Nei due mesi appena trascorsi molti compagni salentini hanno visto recapitarsi una serie di denunce quasi tutte riconducibili alle iniziative di contestazione contro il convegno di CasaPound in provincia di Lecce dello scorso 5 e 6 settembre 2014. Convegno che ha anche ospitato Borghezio per la Lega Nord e Adriana Poli Bortone, ex sindaco di Lecce in quota Pdl ed in seguito esponente di Fratellid’Italia-An.
Del resto, la Procura leccese aveva prontamente minacciato “provvedimenti contro gli antagonisti” all’indomani dell’indignazione mediatica e perbenista per il corteo autorganizzato del 6 settembre, e relative scritte e manifesti i cui contenuti non si limitavano al solo campo “antifascista” ma spaziavano fra le tante tematiche affrontate negli ultimi anni in città – dalla solidarietà ai compagni detenuti, al dissenso per i progetti di scempio ambientale, alla contestazione dei marò… Continue reading