Lo Stato ha di fatto militarizzato la
Campania mettendo a guardia dei siti dove saranno realizzate le nuove
discariche centinaia di soldati armati fino ai denti, gli stessi che
poi hanno torturato e stuprato donne in Somalia e fatto saltare in aria
ambulanze a Baghdad: era stato infatti il ministro degli interni, il
fascio-leghista Maroni, a chiedere l’impiego di uomini che avessero
avuto "esperienze di ordine pubblico" all’estero, e abbiamo visto poi
con che risultati. La popolazione di Chiaiano, quartiere nella
periferia di Napoli che nelle scorse settimane ha visto violenti
scontri tra polizia e manifestanti inermi, molti dei quali manganellati
e arrestati dalle forze del disordine o addirittura fatti cadere da
muretti di 3 metri (qualcuno voleva ci scappasse il morto, così, per
giustificare la repressione), sta continuando la sua lotta contro
l’apertura della discarica che segnerebbe un nuovo colpo mortale alla
salute degli abitanti: stiamo parlando di un sito che, oltre a dover
accogliere materiali tossici scartati dalle industrie, che se ne dica
prevalentemente del nord, si trova nel cuore di un parco naturale
troppe volte oggetto di speculazioni da parte di mafiosi in combutta
con gli organi istituzionali, e se ciò non bastasse si trova a poche
centinaia di metri dal policlinico della zona e da altri centri medici!
Allo
Stato camorristico (a Napoli si chiama Camorra, in Toscana si chiama
PCI-PDS-DS-PD) non interessa la salute dei cittadini ma solo gli
sporchi affari che si celano nelle stanze del potere! Mentre Bruno
Vespa invitava delinquenti del calibro di Bassolino negando la parola
ai cittadini del presidio contro l’inceneritore di Chiaiano, mentre il
presidente della repubblica Napolitano se ne stava ad Ischia a brindare
coi presidenti delle camere Fini e Schifani disprezzando la sua stessa
gente, la popolazione di Chiaiano si scontrava coi cani da guardia
dello stato che picchiavano donne e spezzavano braccia a ragazzine di
12 anni, il tutto sotto il braccio caritatevole della legge! La lotta
contro la discarica e la devastazione ambientale è una lotta di popolo
e anche gli abitanti di Chiaiano-Marano hanno provato sulla loro pelle
la natura criminosa dello Stato!
Di seguito un paio di articoli tratti da informa-azione.info
che descrivono la lotta della popolazione di Chiaiano contro la
discarica e l’esercito… sono gesti che probabilmente non hanno una
matrice ideologica ne tantomeno una matrice anarchica, ma scaturiscono
dalla volontà di dire basta a bambini che nascono malformi, che muoiono
malati di tumore, a giovani ragazzi che si spengono prima di superare i
30 anni… vite spezzate, appunto, dalla barbarie dello Stato!
NAPOLI – Un nuovo lancio di ordigni
rudimentali si è registrato questa notte [giovedì 10 luglio n.d.r.] a
Chiaiano, a 24 ore di distanza dall’arrivo dell’esercito sul posto per
consentire l’avvio dei lavori per l’allestimento di una discarica.
Secondo fonti della Questura, almeno tre ordigni rudimentali
realizzati con bombolette a gas da campeggio sono stati gettati contro
il presidio militare, senza tuttavia causare danni o feriti.I militari
sostengono di aver sentito più esplosioni, e stanno controllando i
dintorni mentre sono in corso le indagini. La legge in materia di
gestione dei rifiuti in Campania, che
individua 10 siti dove creare altrettante discariche e li qualifica
come aree di interesse strategico nazionale presidiate dall’esercito, è
stata approvata in settimana dal Parlamento. La normativa prevede
inoltre che chiunque si introduca abusivamente
nelle aree destinate ad accogliere le discariche sarà punibile con
l’arresto e il carcere fino a un anno, mentre saranno puniti con una
pena da uno a cinque anni coloro che si faranno promotori di disordini.
Oltre a Chiaiano le discariche saranno realizzate a Sant’Arcangelo
Trimonte (Benevento), Savignano Irpino (Avellino), Macchia Soprana e
Valle della Masseria a Serre (Salerno), Ferrandelle a Santa Maria La
Fossa (Caserta), Terzigno (in località Pozzelle e Cava Vitiello), Pero
Spaccone ad Andretta (Avellino) e Torrione a Caserta. Il progetto
esecutivo per la discarica di Chiaiano dovrebbe essere
completato entro 20 giorni, mentre i lavori veri e propri dovrebbero
durare novanta giorni per accogliere i primi carichi di immondizia
l’autunno prossimo.
NAPOLI – Un altro attacco a Chiaiano. Un rudimentale ordigno è stato
lanciato questa notte contro il commissariato del quartiere. Ieri era toccato ad un gruppo di carabinieri di guardia davanti all’ingresso
della discarica. Questa notte, da una Peugeot qualcuno ha lanciato
contro gli agenti una bombola di gas del tipo usato dai campeggiatori.
Non ci sono stati feriti né danni ma resta alta la tensione tra gli
abitanti di Chiaiano e la Polizia. E’ il quinto attentato contro la polizia a Chiaiano. Anche se l’area
della discarica è sotto il controllo dai soldati della brigata
Garibaldi che hanno chiuso i varchi con il filo spinato, le
intimidazioni a Chiaiano continuano. Il sottosegretario all’Emergenza
rifiuti Guido Bertolaso getta acqua sul fuoco: "Sono fatti che ci
possono stare nel momento in cui si interviene con decisione e
autorevolezza per dimostrare che lo Stato c’è". È ottimista il capo
della Protezione civile. Prevede che la crisi potrà essere risolta
entro la fine del 2009, com’è nei piani del governo: "Sono convinto che
stavolta porremo la parola fine a questa vergognosa vicenda".