Pistoia, 14 novembre 2009 – Si sono svolti ieri mattina gli interrogatori di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari dei due giovani pistoiesi che da lunedì mattina si trovano agli arresti domiciliari con l’accusa di aver preso parte all’aggresione e alla devastazione avvenuta all’interno di casa Pound nel pomeriggio di domenica 11 ottobre.
I due giovani, rispettivamente difesi dagli
avvocati Gustavo Leone di Firenze, e dall’avvocato Claudio Rosellini di
Pistoia, hanno entrambi risposto alla domande del giudice.
Intanto, però, in città la tensione resta alta. Lunedì
mattina in piazza Duomo si è svolto un presidio dei rappresentati della
sinistra antagonista e ieri mattina una nuova manifestazione
durante gli interrogatori dei giovani coinvolti nei fatti dell’11
ottobre. Non solo. In via Can Bianco ieri mattina presto sono comparse
alcune scritte offensive rivolte ai carabinieri a firma degli
anarchici. Slogan come ‘Sorin Calin non è solo’ e ‘Tutti liberi’,
scritti da ignoti con le bombolette spray hanno imbrattato i muri di
palazzo Puccini, sede degli Istituti Raggruppati in via del Can Bianco.
Carabinieri e Digos sono stati allertati e stanno conducendo le
indagini del caso.
Sconcerto e indignazione sono stati espressi dal presidente degli Istituti Raggruppati Giancarlo Niccolai.
"Deturpare monumenti o palazzi storici come questo – ha detto il
presidente Niccolai – suscita indignazione e convinta solidarietà
all’arma dei carabinieri, che viene offesa. La città davanti a questi
gesti inqualificabili deve trovare ragioni per respingere atti che
vanno contro il sereno vivere civile di una comunità". Commentando
questi episodi di violenza e vandalismo il presidente Niccolai si è
detto "fiducioso che la giustizia farà il suo corso".