Minacce e intimidazioni ai familiari degli arrestati

Le intimidazioni e le minacce non fermano la mobilitazione antifascista.
 
Ancora una volta la compagna Katiuscia e il Comitato familiari e amici di Alessandro Della Malva, membro del Partito dei CARC e detenuto a Pistoia perché antifascista e comunista, sono stati oggetto di un tentativo di minaccia.

Il giorno seguente l’affollatissima assemblea che il Comitato ha organizzato e tenuta a Colle Val d’Elsa, la compagna Katiuscia è stata fermata in strada, dopo che avevano affisso i manifesti con regolare autorizzazione comunale, da poliziotti in borghese che le hanno chiesto i documenti e identificata. Al suo rientro a casa ha trovato la serratura della porta manomessa.

L’assemblea antifascista riunitasi il giorno 19 a Massa denuncia tutto questo e afferma che ancora una volta l’obiettivo che la repressione aveva nei confronti di Katiuscia e di tutti i giovani antifascisti che si stanno mobilitando per ricacciare indietro i fascisti nel nostro paese è miseramente fallito. E’ fallito a Pistoia dove i compagni antifascisti sono stati minacciati con scritte murali. E’ fallito a Prato dove un giovane compagno è stato minacciato dalla polizia: il fronte antifascista si rafforza, le mobilitazioni si moltiplicano e la bandiera dell’antifascismo sventola sempre più alta!

L’assemblea esprime la massima solidarietà alla compagna Katiuscia e al Comitato di Colle Val D’Elsa e si impegna a denunciare l’accaduto nei luoghi di lavoro, nelle strade e a tenere alta la mobilitazione per la liberazione dei compagni arrestati e agli arresti domiciliari.

Chiede alle forze politiche e istituzionali che hanno espresso la loro disponibilità a intervenire in merito agli arresti, di prendere ufficialmente posizione e condannare questi tentativi di intimidazione verso gli antifascisti. Esprime la più ampia solidarietà ad Alessandro della Malva, a Yuri, Mannu e a tutti gli altri antifascisti detenuti agli arresti domiciliari a Livorno e lancia forte l’appello alla mobilitazione per il giorno 27 novembre alle ore 9 in occasione del processo al tribunale di Massa.

L’antifascismo non si processa!

Ora e sempre Resistenza!

Federazione Toscana PCARC – ASP – PCL Massa/Carrara – Valenti Renzo del Direttivo Provinciale FIOM Massa/Carrara – Salvetti Giuseppina, partigiana – Fronte Studenti in Lotta Massa/Carrara

6 pensieri su “Minacce e intimidazioni ai familiari degli arrestati

  1. x Stook
    Avete fatto bene. Ma che ci facevano la digos ed i fasci di casapound ad una manifestazione di studenti?

  2. per “io non sto con oriana”:
    noinonsiamovoi non era riferito a nessuno, è una mia firma.
    e i link sarebbe meglio leggerli.

  3. xFra, ce ne siamo andati via da soli!
    xche al corteo erano presenti i fasci e perchè il”corteo” era guidato dai digossini

  4. E’ vera la notizia riportata oggi dal Tirreno che alcuni compagni sarebbero stati cacciati dal corteo degli studenti di ieri? Erano presenti dei fasci?

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