Ferrara – Polizia e Psichiatria, la doppia P all’insegna del controllo sociale!

riceviamo e pubblichiamo

Dopo la vicenda di Federico Aldrovandi,
la Questura di Ferrara ha pensato di realizzare un progetto per i
propri agenti, con l’Azienda Usl di Ferrara-Dipartimento di Salute
Mentale, su come gestire i comportamenti delle persone fermate o da
fermare. Grazie alla collaborazione dei direttori del dipartimento,
Elisa Bruni e del servizo di Diagnosi e Cura Luigi Grassi, sarà
possibile <<addestrare>> i poliziotti sui casi "difficili"
di persone giudicate aggressive o violente (certo, gli sbirri
preferiscono accanirsi su individui indifesi e passivi piuttosto che su
quelli determinati a far valere le loro ragioni; quanto alla violenza,
complici gli omicidi di Stato ormai quotidiani, ci era sembrato che il
privilegio del monopolio lo detenessero loro, assieme a quello della
vigliaccheria)
Tre psichiatri di Diagnosi e Cura e gli istruttori di
Tecniche Operative della Polizia saranno i <<docenti>>
delle varie lezioni che i poliziotti seguiranno: soprattutto gli agenti
della Squadra Volante, quelli operativi in Questura, di PolStrada
compresi i distaccamenti di Argenta e Codigoro (Fe), di
PolComunicazione e PolFer
(novembre 2009)