Una delle filastrocche della schifosa retorica dei miseri homunculus in divisa recita più o meno così: “le accuse di copertura dei bravi in camicia nera sono solo storielle, noi colpiamo chi si macchia di reato, indipendentemente dal colore politico” ed a corollario di questa dichiarazione da candide anime solitamente seguono alcuni esempi di arresti da ambo i lati della barricata…mai sfregio fu più palese del “non dire falsa testimonianza” della superstizione cui spesso questi parassiti faunistici si dicono pii seguaci…Se è pur vero che ogni tanto qualche cranio rasato finisce invischiato nel pantano tribunalesco è facilmente riscontrabile di come solitamente venga ad esso contestato soltanto il reato specifico, ad esempio quello di lesioni personali, tentando sempre o quasi di escludere ogni tipo di movente politico o razziale, quindi un’aggressione subita da un ragazzino diventa un atto teppistico, come l’aggressione al migrante o al “diverso” in genere.
Se si osserva invece l’attenzione particolare rivelata ai “compagni” si nota immediatamente di come i reati associativi e con finalità di terrorismo siano utilizzati con impubere disinvoltura, arrivando addirittura ad inquisire per terrorismo persone ree di aver srotolato uno striscione, evidentemente giudicato “esplosivo”, o di aver attaccato qualche volantino e spruzzato qualche stancil.
Sia chiaro, non è questo un pianto reclamante una più equa ripartizione della repressione, né una prece alle divinità del manganello perche precipitino la loro verga contro i “veri cattivi”, ma la constatazione di quanto la retorica che vuole la “forza pubblica” come elemento di puro mantenimento dell’ordine non sia che altro l’ossuto dito dietro il quale si vuol nascondere una cristallina evidenza: la forza, monopolio dei gruppi di potere in essere non può che appoggiare o simpatizzare chi dell’autoritarismo fa il proprio ideale di convivenza e per chi –reazionario in puro stile ancien régime- si riempie la bocca di vaniloqui anelanti un libero, bello e ribelle futuro fatto di…polizie, repressione, autorità, gerarchia…insomma, coloro che –ligi seguaci del Tomasi di Lampedusa- vogliono cambiare tutto perché nulla cambi…