Bologna – Molotov contro tre filiali UniCredit

fonte: romagnaoggi | foto: rainews24

BOLOGNA – Tre molotov sono state lanciate contro altrettante sedi
dell’Unicredit Banca in diverse zone di Bologna. Il primo attacco è
avvenuto nel cuore della nottata tra domenica e lunedì in via Emilia
Ponente. Sul posto sono intervenuti gli agenti del 113 in seguito alla
segnalazione di un cittadino. Le altre due sono state rinvenute in
mattinata in via Don Luigi
Sturzo e in via Bellaria.

La segnalazione della seconda molotov è stata fatta da un istituto
di vigilanza. La bottiglia, nonostante la miccia fosse stata innescata,
non è esplosa. La seconda telefonata al 113 è giunta intorno alle 9.30.
Ad effettuarla è stato il responsabile della filiale di via Bellaria.
La bottiglia incendiaria ha danneggiato lo sportello bancomat. A poca
distanza è stata trovata una scritta: "A Chiaiano Unicredit sarà dura".
Chiaiano è il quartiere di Napoli dove ha sede una discarica, finita al
centro delle polemiche per i rifiuti. Sull’episodio indagano gli agenti
della Questura.

 

3 pensieri su “Bologna – Molotov contro tre filiali UniCredit

  1. Ecco perché unicredit:
    Trentino – Azioni contro Unicredit

    Stando ai giornali locali (“L’adige” del 15 e 16 novembre), nella notte tra giovedì e venerdì e in quella tra venerdì e sabato 6 bancomat dell’Unicredit sono stati colpiti con uova di vernice rossa e olio per macchine a Trento e a Rovereto. Dalla stessa fonte si apprende che l’olio, penetrando tra i tasti dei bancomat, ha danneggiato gli sportelli, costringendo la banca a sostituirli. In una delle filiali di Trento sarebbe stato trovato un biglietto con la scritta: “Unicredit=Impregilo. Giù le mani da Chiaiano e dalla Val Susa”.
    La Digos avrebbe aperto, stando sempre ai giornali, un’indagine contro gli anarchici locali anche in relazione alle tre molotov lanciate a Bologna contro altrettanti filiali dell’Unicredit. Motivo? Il 2 giugno scorso, a Trento, durante una manifestazione contro il razzismo di Stato, il pacchetto sicurezza e la repressione in Campania, una filiale dell’Unicredit era stata bersagliata con la vernice e con una scritta contro l’Impregilo e in solidarietà con la popolazione campana in lotta.

  2. Sulla produttività potremmo discutere molto, per quanto riguarda Chiaiano non so, che sappia non ci sono collegamenti tra la vicenda discarica ed una qualsiasi partecipazione della banca al progetto, mi informerò quando capiterò da quelle parti. Che un’internazionale anarchica non faccia paura è possibile ma non importante, non siamo babau e queste azioni credo abbiano più che altro la volontà di “sottolineare” i legami tra grandi capitali, banche e devastazioni sociali ed ambientali.
    Informazione il movimento ne fa, anche se magari ad ogni iniziativa non è apposta la (A), siamo presenti nel movimento no tav, a Vicenza ed in tanti altri teatri, noi stessi siamo impegnati in prima persona nelle lotte contro le nocività portando all’interno di queste esperienze tutto il nostro bagaglio d’esperienze e di idee…La lotta è lunga e ha mille facce. Ciao, alla prossima!

  3. ognuno è libero di agire come crede e nella più totale libertà. ma non penso che questi modi siano, oggi, produttivi. poi che c’entra chiaiano con unicredit? l’internazionale anarchica non fa più paura. semmai servirebbe di più informare.

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