Questa mattina tutta la Firenze
antifascista ha risposto in maniera attiva all’ iniziativa populista
promossa dai fascisti di Casa Pound.
Nascosti
nelle vesti di “bravi ragazzi”, quelli che lo scorso 30 ottobre con
spranghe e cinghia alla mano hanno picchiato decine di ragazzi inermi
in Piazza Navona, e gli stessi che pochi giorni dopo, davanti alla
realtà dei fatti non hanno trovato di meglio che irrompere all’interno
della sede RAI per tentare di bloccare la diffusione dei video che li
vedeva protagonisti, oggi alla ricerca di una legittimità nel
territorio erano pronti a regalare il pane come risposta al problema
del carovita.
Peccato che però hanno trovato la risposta di un centinaio di compagni
e compagne, militanti antifascisti dei centri sociali e delle case
occupate, che coinvolgendo decine di abitanti del quartiere del
Galluzzo, che con una azione decisa e compatta ha impedito che
l’iniziativa si svolgesse.
Con questa azione, che tutti noi rivendichiamo, vogliamo mandare un
chiaro messaggio a tutti i vecchi e i nuovi fascisti che vorrebbero
rialzare la testa : oggi come ieri noi non dimentichiamo, oggi come
ieri per sempre antifascisti!
FUORI I FASCISTI DAI NOSTRI QUARTIERI….
ORA E SEMPRE! ANTIFASCISTI SEMPRE
Volantino distribuito al galluzzo
NESSUNO SPAZIO PER VECCHI E NUOVI FASCISTI, NESSUNO SPAZIO PER CASAPOUND
Fanno ridicole iniziative contro il carovita, cercano di
strumentalizzare le lotte degli studenti, cercano di legittimarsi nelle
lotte sul territorio, organizzano spedizioni squadriste e hanno come
nemico principale e dichiarato gli antifascisti……..
ma chi sono e che cosa è CASAPOUND?
CASAPOUND è un associazione neofascista e neosquadrista fondata da ex appartenenti alla Fiamma Tricolore.
Vecchi ideali fascisti con una riverniciata di “giovinezza”.
Il vero problema è che questa “finta associazione-realmente fascista”
sta cavalcando un periodo che per
xenofobi-razzisti-qualunquisti-neofascisti di qualunque sorta è
particolarmente favorevole: il razzismo strisciante, l’attacco costante
ai valori della Resistenza, il malessere di
molte periferie, tutto fomentato da un governo amico (che li ha
indecentemente difesi per i fatti di Piazza Navona, ad esempio) e con
cui già parlano di accordi elettorali.
I recenti fatti di Piazza Navona sono emblematici per capire come
questa feccia nera cerca di insediarsi nelle piazze e nelle strade.
Attraverso il Blocco Studentesco (una loro diretta emanazione) hanno
cercato di porsi alla testa della protesta studentesca contro la Legge
Gelmini.
Ovviamente lo hanno fatto cercando di mascherarsi dietro slogan
qualunquisti e apolitici (“Nè rossi né neri ma liberi pensieri”) salvo
poi farsi largo a cinghiate tra gli studenti che, conoscendoli, non
volevano farsi guidare da noti neofascisti e neonazisti romani.
Dopo aver fatti diversi feriti tra studenti, Cobas e Antifascisti hanno
inscenato quella provocazione con i bastoni tricolori a cui
opportunamente i compagni hanno risposto nell’unico modo possibile:
cacciandoli dalla piazza.
I fatti di Piazza Navona sono emblematici perché mostrano chiaramente
come i nuovi fascisti siano in realtà molto simili ai vecchi fascisti,
marionette (più o meno consapevoli) manovrate dai vari Cossiga, Gelli,
Berlusconi,..per ridurre tutte le questioni sociali ad un problema di
ordine pubblico.
Come i vecchi fascisti anche i nuovi fascisti sono pronti a presentarsi
in maniera subdola e mascherata quando sono in minoranza e in modo
molto più arrogante e aggressivo quando la situazione glielo consente.
Come i vecchi fascisti i nuovi fascisti possono vantare ottimi rapporti
con le Forze dell’Ordine (5 minuti di scontri con i bastoni in Piazza
Navona) il giorno di un corteo senza un poliziotto per poi essere
chiamati per nome dai funzionari Digos…..”Dai Francesco levati…vai
via….” la
dicono lunga sulle frequentazioni di questi personaggi e su chi sia a “gestirli” nei loro
atteggiamenti “eroici”
Possono travestirsi, possono cambiare nome, vestiti, slogan non possono
però cancellare la memoria di chi ancora crede e pratica l’antifascismo.
Troveranno sempre nelle piazze e nelle strade chi non scorda i
partigiani e la resistenza, chi non scorda la strategia della tensione
e i suoi sporchi esecutori, chi non scorda i compagni accoltellati e
uccisi dalle carogne in nero: Dax antifascista ucciso a Milano da tre
neonazisti, Renato Biagetti accoltellato a morte da neofascisti
all’uscita da una festa, Nicola Tommasoli ucciso a Verona perché non
abbastanza remissivo davanti all’arroganza di quattro squadristi,……………
FUORI I FASCISTI DAI NOSTRI QUARTIERI…..ORA E SEMPRE!!
Antifascisti sempre
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Comunicato Antifascisti fiorentini