Torino, l’Onda contro i “produttori di crisi”: cariche della polizia, irruzione al convegno di Torino Incontra

da infoaut:

L’Onda torinese torna ad
attraversare la città di Torino, al grido del "noi non paghiamo la
vostra crisi!" e del "di scuola e di lavoro non si può morire!".
Bloccato il centro cittadino, iniziativa teatrale di fronte alla banca
San Paolo. Irruzione degli studenti a "Torino Incontra": la polizia
carica, l’Onda si conquista la visibilità e la parola.

A Torino questa mattina 200 persone hanno attraversato il centro
cittadino con un corteo selvaggio sotto una neve fittissima che ha
cominciato a cadere ed imbiacare la città fin dalle ore notturne. La
mobilitazione ha prima fatto tappa di fronte alla Banca San Paolo di
piazza San Carlo, con una messinscena teatrale sui responsabili della
crisi e gli avversari diretti che tutt* dovremmo affrontare in futuro:
banchieri, imprenditori e tutti quanti vogliono ora dividere le perdite
dopo anni di superprofitti.

Dopo il blocco del centro cittadino e l’iniziativa simbolica di fronte
alla banca San Paolo, gli studenti e le studentesse dell’Assemblea No
Gelmini e dell’Assemblea No Tremonti sono ripartiti in corteo per le
vie della città, dirigendosi verso la struttura di "Torino Incontra",
dove si stava svolgendo un covegno sul futuro della città promosso dal
comune di Torino e dall’Associazione Torino Internazionale. Quale
migliore occasione e palcoscenico per una mobilitazione che, per prima
e da subito, ha posto la questione della crisi e dei suoi costi sociali
al centro del dibattito e dell’iniziativa?

L’irruzione dell’Onda ha colto di sorpresa le forze dell’ordine, che di
fronte allo sbucare in ogni angolo degli studenti ha risposto caricando
in più occasioni, cercando di contenere e bloccare l’accesso. Le prime
cariche, visto anche il fattore sorpresa, sono state particolarmente
violenze, ed hanno causato un paio di contusi fra gli studenti. Che non
si sono però fatti intimorire ed hanno forzato il blocco poliziesco,
spingendolo fino in fondo al corridoio, per poi aprirsi i varchi
necessari per raggiungere l’aula. Gli applausi del pubblico fuori dalla
sala sono stati tutti per chi ha animato un appuntamento altrimenti
rituale e inconcludente.

"Noi non paghiamo la vosta crisi! Noi la crisi ve la creiamo!" è stato
lo slogan con cui l’Onda torinese ha fatto il suo ingresso in sala, la
quale annoverava in tribuna come in platea i personaggi della "Torino
che conta", in primis un basito sindaco Sergio Chiamparino, ma anche
Gianfranco Carbonato, presidente dell’Unione Industriale di Torino e
Enrico Salza, presidente del consiglio di gestione di Intesa San Paolo.
E’ stato letto il documento prodotto dall’Assemblea No Gelmini, che è
andato a sottolineare il concetto del "noi non paghiamo la vostra
crisi!" e della volontà degli studenti di essere protagonisti nella
costruzione del loro futuro. Dopodichè studenti e studentesse dell’Onda
hanno banchettato a champagne e pasticcini, prendendosi il buffet che
sindaco e amministrazione avevano preparato per gli invitati al
congresso…

Il corteo è quindi tornato a Palazzo Nuovo Occupato in corteo, dopo una
mattinata importante nel percorso di opposizione alla "controriforma
Gelmini", all’interno della quale l’Onda torinese si è conquistata un
momento rilevante di visibilità e parola. L’Onda non si ferma quindi,
già in direzione delle scadenze del 6 dicembre, corteo cittadino
indetto dai lavoratori e dalle lavoratrici ad un anno dalla strage
della ThyssenKrupp e manifestazione No Tav in Val Susa in difesa dei
beni comuni, e del 12 dicembre, sciopero generale e generalizzato
indetto dalla Cgil sulla spinta determinante dell’Onda Anomala!