Prato, Ronda su ronda…

Ieri sera la città di Prato ha visto le sue strade attraversate dalla prima ronda organizzata dalla lega nord. Alcuni di noi, assieme ai compagni del collettivo autonomo studentesco pratese e alla brigata Adelmo Santini di Agliana, hanno pensato bene di fargli capire che per loro la vita sarà dura…
In una ventina abbiamo intercettato gli otto leghisti, “accompagnati” da un certo numero di agenti della digos: da subito sono partiti sfottò e petardoni (come saltano i leghisti!!) all’indirizzo delle merde in camicia verde….Purtroppo la presenza dei digossini ha impedito che potessimo arrivare a contatto con gli eroi padani per “spiegargli” di quanto le ronde dei razzisti non siano gradite.
Con estremo divertimento abbiamo quindi seguito il verde carrozzone (in pettorina…gialla, colore che dicono di non amare particolarmente, per lo meno a Prato…) nella sua stupida passeggiata coprendolo di sfottò (conditi ogni tanto da qualche petardone fra i piedi, tanto per tenerli svegli), eliminando immediatamente i volantini che i nostri lasciavano nelle cassette della posta e sulle auto ed attirando l’attenzione di passanti –che per la cronaca hanno pressoché tutti rifiutato il volantino dei piccoli Bossi- e delle persone che si affacciavano dalle finestre, incuriosite dalle nostre grida sul ridicolo carrozzone di otto poveracci in pettorina gialla e fazzoletto verde scortati da un tot di sbirraglia a piedi e da tre volanti della polizia…e pensare che nel volantino i nostri scrivevano: “[…] Queste manifestazioni da noi organizzate non comportano nessun tipo di sottrazione di impiego alle forze dell’ordine […]” infatti, casomai, le hanno fatte lavorare di più; “[…] Abbiamo chiesto alla questura due agenti in borghese (…) non sarà certamente né la gazzella dei carabinieri, né tanto meno la pantera della polizia […]” infatti i digossini erano almeno sei, ed effettivamente, ad onor del vero, la “pantera” a seguirli a passo d’uomo non era una ma…tre!…Abbiamo attraversato il centro, abbiamo attravrsato chinatown e mentre ci riavviavamo verso piazza duomo la polizia ci ha accerchiato e ha provveduto alla nostra identificazione. Questi i fatti, adesso due semplici considerazioni, la prima: Quanto costano queste ronde? Mobilitare un piccolo esercito per scortare otto “bischeri” non dev’essere proprio economico, ed a fronte della crisi nera che sta attraversando generalmente tutto l’italico stivale, e Prato in particolare, sarebbe più logico impegnare queste risorse altrove; in seconda battuta è ovvio che ogni ronda si trasformerà in un problema d’ordine pubblico, e non ci saranno sempre gli angeli custodi di questura a guardare le spalle ai legoidi. Ieri abbiamo giocato…e ci siamo anche divertiti…alla prossima legatoli!
Fuori le squadracce razziste dalle nostre strade!!!!!

Anarchici Pistoiesi

11 pensieri su “Prato, Ronda su ronda…

  1. ah…gli sputafuoco di togni sono i mangiatori di fuoco del circo…vista l’aria pesante che tira.alla scimmietta viene benissimo anche il peto infiammato..nn vorrei però insorgessero problemi di gerarchia col “più anziano del gruppo”

  2. scene tristi davvero…ecco cmq le iniziative e proposte che siete in grado di fare….
    perder tempo co tre sfigati e occupare un consiglio comunale per parlare di acqua fritta..
    quanta bellezza che c è nelle vostre azioni….

  3. Il teatrino dei pagliacci, gente che non ha niente da dire alla vita….

  4. Ma l’idillio si rompe subito dopo, all’angolo tra via San Vincenzo e via Di Gherardo. Il gruppetto dell’anti-ronda appare quasi per caso, ma in pochi secondi i giovani di sinistra mettono le cose in chiaro. Partono pesanti insulti, uno tra i più maturi si fa fotografare il sedere e poi giù coi cori «Andate a lavorare», il sempreverde «Fascisti carogne» e qualche «vergogna». In via Pistoiese, sotto gli occhi incuriositi di qualche cinese che non capisce, scoppiano un paio di petardi. Pian piano gli insulti si stemperano nell’ironia, ma i sette leghisti non battono ciglio, non replicano, vanno dritti per la loro strada e lasciano sulle auto i volantini, subito stracciati da quelli che seguono. In mezzo c’è il “cuscinetto” della Digos che impedisce il contatto tra i due gruppi. Solo per precauzione il dirigente fa avvicinare un paio di volanti, poi altre due, e in via Filzi prende vita la strana processione. Fino alle Cappelle del commiato della Misericordia, dove quelli dell’anti-ronda vengono fermati e identificati, mentre la ronda leghista prosegue il suo giro. Sipario sul teatrino.

  5. ….per la prossima uscita serale con i legaioli, portiamo gli sputafuoco? o c’è il rischio che la nazione titoli “lanciafiamme sovversivi contro le ronde” e la digos ci indaghi per porto d’arma non convenzionale, rivolta armata e superamento dei limiti di Kyoto sulle emissioni di CO2?
    mi raccomando, il posto da scimmietta è di mirko….c’è solo un problema: m’ha detto che il tamburo è troppo difficile, preferirebbe i piatti o un fischietto….

  6. un pò faceva ridere per davvero, sembrava un carrozzone del circo….almeno per una sera prato nn è apparsa la triste e vuota città coperta da coprifuoco dopo le 21, com’è al solito, e s’è avvertito un minimo di vitalità….qualche considerazione:
    – i pochi cittadini pratesi che si sono accorti della ronda o nn hanno capito cos’è successo, o hanno dato dei ridicoli ai leghisti anche loro….altri gruppetti di persone giravano anche loro in cerca della ronda per sfotterli….i cinesi (nettamente più degli italiani) guardavano indifferenti.
    – visto come correvano inseguiti da qualche ragazzetto e un paio di adulti che li sfottevano, come si comporteranno i baldi e coraggiosi eroi celto-padani se incontreranno mai un gruppo di veri e determinati criminali?
    – in effetti mancava qualcosa…..tipo il clown sul monociclo e la donna cannone…..”ridicoli” in privato s’è proposto di fare la scimmietta che suona il tamburo e tiene il barattolo per gli spicci…

  7. Non so chi è più sfigato tra voi ed i leghisti. Mi immagino i cittadini pratesi quanto vi deridevano

I commenti sono chiusi.