Ecco il volantino che in questi giorni sta girando per Pistoia.
ecco il testo:
Il nuovo attacco al diritto allo sciopero portato avanti dalla squadraccia Berlusconi rappresenta l’ennesimo passo verso un’idea di società totalitaria e totalizzante che già si è cominciata a prefigurare con la creazione di un modello scolastico a misura di padrone, o con le norme contenute nel pacchetto sicurezza.
Nell’Italia delle ronde, dei medici costretti a denunciare i propri pazienti se irregolari, nell’ Italia dei lager per migranti, nel belpaese della precarietà a vita per tanti/e, nella penisola delle morti sul lavoro, nel paese degli sgomberi e degli arresti di chiunque si opponga veramente a questo stato di cose, l‘attacco al diritto di sciopero non è che l’ennesima bordata ai diritti conquistati in anni di lotte sociali e sui posti di lavoro.
Se è vero che i vari governi che si stanno succedendo al potere (destra o “sinistra” non importa) non fanno altro che ridurre gli spazi d’agibilità del dissenso, è anche vero che partiti di sinistra ed i sindacati istituzionali (leggasi CGIL, CISL e UIL) hanno abiurato al loro ruolo, accettando di buon grado la forma della società imposta dal mercato e diventando organici al progetto di potere e capitale che ci vorrebbero schiavi ossequiosi ed impauriti, tutti asserviti al profitto.
A fronte di tutto ciò è necessario rilanciare quella conflittualità sociale da anni delegata –e tradita- da partiti e sindacati confederali e farlo senza demandare a nessuno le nostre rivendicazioni, autorganizzando le lotte e portandole avanti con radicalità e decisione,
L’EMANCIPAZIONE DEI LAVORATORI DEVE ESSERE OPERA DEI LAVORATORI STESSI!
Contro chi ci vorrebbe pedine intercambiabili del gioco di ruolo di potere e capitale…riprendiamoci le nostre vite, prendiamoci tutto.
Contro le leggi liberticide…generalizziamo la rivolta!
O cesseremo ora di aver paura o rimpiangeremo amaramente le prossime sconfitte.
Contro il potere ed il capitale AZIONE DIRETTA!
…ed ecco l’impaginato (clicca l’immagine per ingrandire):
Or ci dicono che la pace
è voluta dai fascisti
mentre l’arditismo tace
dagli sgherri siam malvisti
ci vorrebbero accoppare
colle bombe e coi bastoni
sono peggio dei borboni
dei briganti ed assassini.
Giovinezza, giovinezza
primavera di bellezza
il delitto e la violenza
tosto o tardi finiran.
(…)
In Italia non vogliamo
delinquenti ed assassini
non seguaci di Nerone
del nefando Mussolini
colle braccia spezzeremo
le catene dei tiranni
siamo giovani, abbiam vent’anni
vogliam giustizia ed equità.
(..)
è finita anche per loro
che vorrebbero gli schiavi
lavoratori, gridiam in coro:
Vogliam lavoro e libertà.
Giovinezza, giovinezza
primavera di bellezza
il delitto e la violenza
tosto o tardi finiran.
Fascisti e agrari son canaglia
ma ben presto finiranno
questi al Ponte della Paglia
quei coi pazzi di Mogliano
(…)