Pisa – Carcere Don Bosco: un migrante si toglie la vita.

fonte associazione aut aut

Un giovane migrante di origine tunisina si è tolto
la vita nel carcere Don Bosco di Pisa. L’uomo si è impiccato e nessuno
sembra abbia sentito nulla. Il corpo privo di vita è stato trovato
dalle guardie del carcere. Sulla salma verrà effettuato l’esame
autoptico così come ha deciso il magistrato di turno. Sempre secondo
alcuni organi di stampa sull’accaduto il direttore del carcere Cerri
non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito.

“Solo due mesi fa, uno dei medici che prestano
servizio all’’interno del Don Bosco per conto dell’Asl, aveva rivelato
come dall’inizio dell’anno già cinque detenuti avessero tentato di
togliersi la vita. Colpa — aveva denunciato la dottoressa — del
sovraffollamento delle loro celle e delle pessime condizioni di vita,
soprattutto nel cosiddetto reparto «terra A», invaso dai ratti e spesso
allagato per le infiltrazioni che derivavano dalle tubature dell’acqua
ormai ridotte a un colabrodo. Ma l’ultimo suicidio andato a segno,
dietro le sbarre del Don Bosco, risale a metà settembre 2008, quando un
detenuto riuscì a trasformare la sua cella in una camera a gas,
utilizzando il fornellino in dotazione per scaldare le vivande. Anche
in quel caso il personale di custodia si rese conto dell’accaduto solo
dopo diverse ore. Anche in quel caso la magistratura aprì un’inchiesta,
per accertare l’esatta dinamica e le cause di quella morte misteriosa.
E dopo sette mesi, le morti misteriose salgono a quota due” (laNazione)