apprende la notizia che non sarà più permesso agli studenti della Rete
dei Collettivi di riunirsi all’interno dell’aula autogestita del liceo
Michelangelo, adottando come pretesto i fatti del corteo studentesco
dello scorso 25 aprile.
Il divieto sarebbe stato ratificato dal preside dell’istituto, tale
Massimo Primerano (candidato alle elezioni comunali nella lista di
Renzi, e già fattosi conoscere ad ottobre per due sospensioni contro
due studentesse colpevoli di aver promosso l’occupazione della scuola),
anche se non è difficile intuire come questo grave fatto arrivi dopo
numerose pressioni provenienti dal mondo della politica, dalla digos e
dai giornali.
Ad essere sotto attacco non è solo la "Rete", come gruppo studentesco
autorganizzato, ma la stessa libertà degli studenti di vivere le
proprie scuole in un modo diverso ed autogestito e di lottare. Ad
essere colpita è la pratica stessa dell’autoganizzazione, che con il
movimento di ottobre e le occupazioni è tornata ad essere
“pericolosamente” radicata tra gli studenti: oggi tocca alla Rete e
all’aula del Miche, domani toccherà a qualcun’altro.
E’ impossibile non vedere come questo non sia che l’ultimo dei tanti
provvedimenti repressivi che da ottobre ad oggi si sono abbattuti
contro il movimento studentesco a Firenze, tra denunce, sospensioni e
continui fermi e provocazioni polizesche, nel tentativo di fermare le
lotte che gli studenti stanno portando avanti nelle scuole e in città.
Quest’ultimo, però, si presenta come ancora più grave: arrivando a
proibire agli studenti di riunirsi, viene minato alla base il loro
stesso diritto ad esistere dal momento in cui essi decidono di
auto-organizzarsi per cambiare il presente e sperimentare alternative
concrete.
In un momento in cui gli spazi autogestiti all’interno delle scuole
sono ormai in via d’estinzione, e in un periodo di campagna elettorale
in cui nei nostri quartieri vediamo spuntare come funghi sedi
elettorali, agli studenti viene negata ogni possibilità di
auto-organizzarsi a di fuori di circoli di partito o sindacato vivendo
quegli stessi luoghi che dovrebbero appartenergli.
L’autogestione è pericolosa per chi ci governa, e la repressione è
l’unico modo che hanno per provare a fermarla… MA GLI STUDENTI NON
GLE LO PERMETTERANNO!
E’ per questo che, convinti della necessità di continuare ostinatamente
a lottare, facciamo appello a tutti gli studenti amanti della propria
libertà e desiderosi di difendere i propri spazi, a dare una risposta a
tutti questi tentativi di reprimere le nostre esperienze, per mostrare
a chi ci governa che non staremo a guardare davanti a ogni loro
sopruso, ma che ci ribelleremo con la stessa determinazione dello
scorso Ottobre, e non ci piegheremo alle loro logiche repressive e di
annientamento di ogni libero pensiero.
PRESIDIO
appuntamento lunedì 11 maggio ore 14.30 al liceo Michelangelo (via della colonna, pressi d’Azeglio) dalle 13.30 Merenda Autogestita
CONTRO LA REPRESSIONE NELLE SCUOLE PER L’AUTOGESTIONE DEGLI SPAZI