Dopo i due compagni arrestati pochi giorni fa -Alessandro e Sergio liberi!- assistiamo nuovamente all’oscena macchina repressiva che si mobilita per colpire, a pochi giorni del G8 a l’Aquila, gli studenti dell’onda, gli stessi che quest’inverno fecero sperare che l’italica stirpe non fosse poi tutta rincretinita dai media di regime e ottenebrata dalla paura creata ad arte.
Mentre la crisi getta sul lastrico centinaia di migliaia di persone, mentre i padroni (che ora hanno il nonvolto dei CDA delle multinazionali) delocalizzano le loro aziende all’estero -creando nuovi sfruttati e rendendo i vecchi disoccupati- il potere, incarnato da politicanti, magistrati e cagnacci in divisa, schiavo degli arcangeli del profitto, decide di colpire tutti coloro che in varie modalità hanno deciso di non star a guardare mentre pochi -sanguisughe in doppio petto- si organizzano per succhiar via la loro stessa esistenza…I lavoratori o perdono il lavoro o muoiono lavorando, gli studenti vengono messi sempre più nell’impossibilità di poter studiare…e la repressione colpisce duro chi si oppone a questo stato di cose…Avevamo assistito a qualcosa di simile mesi fa, quando le proteste delle popolazioni contro le devastazioni ambientali e sociali (discariche, inceneritori, tav, basi della morte…) venivano accolte a colpi di manganello da quegli abbietti personaggi in divisa, automi che se glielo ordinassero menerebbero anche loro madre (non ci saranno mai abbastanza Nassiriya o Raciti)…
Tutto questo poco prima del "G8 della crisi"…provocazione? Tentativo di alzare la tensione? Il solerte lettore divisato di questo blog, che si fa vanto del suo passato e presente di pezzo di materiale organico di scarto forse ci potrebbe dare maggiori delucidazioni…
Eppure il vento cambia…i lavoratori si mobilitano e non hanno paura a relazionarsi con i movimenti; le mobilitazioni popolari, che si era tentato di fiaccare con la lunghezza della lotta e la violenza della repressione sono più vivi che mai…e si stanno radicalizzando…
forse è solo brezza di un mattino, forse è tempesta che giunge…ebbene, staremo a vedere…
Andrea Cosimo Alberto Buonmattino.