Franco Mastrogiovanni
"Non mi fate portare a Vallo, là mi uccidono."
Non sappiamo se sono state davvero queste (come riporta un giornale) le
ultime parole pronunciate da Franco Mastrogiovanni, trovato morto il 4
agosto scorso nel letto di contenzione dell’Ospedale di Vallo della
Lucania (SA), dove era stato rinchiuso dopo che era stato firmato un
TSO (trattamento sanitario obbligatorio) nei suoi confronti. Adesso è
stata aperta una inchiesta dopo che sul suo corpo sono stati trovati i
segni dell’infamia di Stato, forse addirittura filo di ferro per
legarlo al letto sul quale è stato lasciato ad agonizzare per quattro
giorni.
Franco fu coinvolto nel 1972 a Salerno nell’aggressione di un gruppo di
fascisti contro alcuni compagni nella quale perse la vita Carlo
Falvella e dalla quale prese il via il "caso Marini" dal nome
dell’anarchico accusato di aver accoltellato il fascista. Da allora
venne etichettato come "noto anarchico" e questo lo portò di nuovo in
carcere nel 1999 per oltraggio a pubblico ufficiale, accusa dalla quale
fu assolto, ottenendo persino il risarcimento per ingiusta detenzione.
Sempre sui giornali si legge che il TSO sarebbe stato chiesto perché
Franco avrebbe tamponato quattro macchine con la sua (sic!) che però
non mostrerebbe alcun segno di danni. La sua "cattura" è stata operata
con un dispiegamento di forze inusuale: carabinieri, polizia
municipale, addirittura una vedetta della guardia costiera. Doveva
essere davvero pericoloso… tanto da assassinarlo?
si, svista, rimediata.
Magari scrivetelo che l’avete ricopiata da indymedia toscana…
https://toscana.indymedia.org/article/5710
altro link:
http://roma.indymedia.org/node/11824