Riceviamo e pubblichiamo:
Non lasceremo la città in mano a chi usa metodi fascisti.
Con l’uso della forza alcuni burocrati della giunta modenese hanno
demolito lo spazio sociale autogestito, ecologico, anarchico Libera per
favorire la peggiore delle speculazioni. Modena ha perso così un pezzo
di campagna, un naturale corridoio ecologico, uno spazio di socialità
non mercificata per lasciare spazio al solito grigiore politico e umano
che le componente politiche ed economiche della città hanno sempre
espresso. Il cofferatismo che con la scusa di una legalità ideologica ha
cercato di eliminare le esperienze autogestite dal basso ha fatto scuola
anche a Modena.
I repubblichini della giunta, PD in testa, hanno alzato lo scontro
utilizzando la violenza, coinvolgendo anche la polizia municipale,
responsabile dell’operazione, e i vigili del fuoco, questo è GRAVISSIMO.
Le compagne e i compagni feriti sono tanti, picchiati violentemente con
la complicità della polizia municipale.
La sede di Libera è stata demolita immediatamente con tutto quello che
c’era dentro.
Denunciamo anche lo squallore di vedere operai che demolivano la casa di
altri operai.
La solidarietà da Modena e da tutta Italia è stata enorme.
Sapremo riprenderci dal basso quegli spazi occupati dai dittatori della
maggioranza, dai mafiosi della politica e dagli speculatori conniventi.
Libereremo spazi per sperimentare una socialità antiautoritaria,
difenderemo le terre di Marzaglia e l’ambiente contro l’autodromo e
lotteremo decisi contro i burocrati della politica.
Sabato 20 Settembre CORTEO NAZIONALE.
19, 20 e 21 Settembre tre giornate di azioni.
Altre azioni non verranno annunciate preventivamente.
Assemblea permanente di Libera
Collettivo libertario anarchico de "Gli Agitati".
Sezione modenese dell’USI-AIT
Gruppo anarchico Rivoluzio Gilioli.