Ciao Fabio

 "Tutto il resto è silenzio"

In questi casi è sempre difficile trovare le parole. tanto più difficile quando gli eventi ti precipitano addosso inaspettati; Sabato pomeriggio se n’è andato Fabio, cadendo in un dirupo mentre cercava funghi ed erbe per preparare il pranzo agli amici.

Queste poche righe non vogliono essere la solita agiografia odiosa e ridicola che solitamente fa triste mostra di sé negli scritti e nelle parole delle persone. Nono glorifichiamo un santo, ricordiamo una persona.

Le differenze che ci dividevano da Fabio erano molte, dalla fede politica -lui militante di rifondazione e presidente di un circolo arci- al modo di intendere le lotte -varie volte mi sono trovato a discutere con lui di modi e metodi della militanza e dell’azione politica, trovando ogni volta distanze incolmabili- ma ciò non gli ha mai impedito di darci la disponibilità del circolo per le nostre iniziative -che magari non condivideva ma che rispettava- sembrerà forse poco, ma in una città povera di spazi e diffidente verso tutto ciò che si muove all’esterno dei canoni istituzionali non è cosa da niente.

Fabio era schietto, non ha mai lesinato critiche la dove ne vedesse la necessità e non si è mai sottratto al confronto. Questo era il miglior pregio che gli riconosco. Di più non posso dire, la conoscenza tra di noi si limitava soltanto al confronto in ambito politico, che si è sempre svolto con correttezza ed intelligenza. Ciao Fabio da un avversario.

Evjenij Vassil’ev Bazarov.