L’11 Gennaio del ’99 il vuoto che ci attraversa si faceva un po più vuoto e l’orizzonte un po più grigio; nel ’98, qualcuno ha perso un padre, qualcuno un marito, alcuni un cantante, gli ultimi uno dei pochi che avevano deciso di dargli voce, la poesia ha perso i colori dei carrugi di Genova e della Sardegna ed ha aquistato quelli della nostalgia che sa di rimpianto, noi abbiamo perso un compagno, un compagno tanto schivo quanto presente nei momenti di bisogno (come non ricordare i concerti benefit per la stampa Anarchica?), un compagno che non si è mai vergognato di dirsi Anarchico anche quando le circostanze avrebbero voluto più "cautela" per un personaggio in vista (suo malgrado) come lui…insomma in quel Gennaio -proprio come il suo amico Tenco tanti anni prima- Fabrizio ci lasciava -cose che capitano agli uomini- e cosa avrà pensato la morte di colui che l’aveva cantata, trovandoselo davanti? Certo, noi avremmo preferito che quel randez-vous fosse quantomeno rimandato, ma tant’è…fortunatamente ci sono le canzoni…si le canzoni…ma bastano le canzoni…? La domanda ha poco senso ed una semplice risposta: questo è quello che ci rimane, questo ci deve bastare…certo saremmo stati curiosi di sentirlo cantare della sua Genova sfregiata dalla violenza del potere che sempre aveva avversato o del Sud America che resiste all’avvilimento del capitale, Oaxaca…Poi il medio Oriente ancora violentato o le Rivolte greche o…certo che dieci anni sono tanti, tanti per il rimpianto d’un amore che non c’è più, tanti per un ricordo che comunque vive…Noi comunque ci siamo, sempre in direzione ostinata e contraria, come pettirossi da combattimento, non "angeli senza dio" (come lo stesso Fabrizio ci definì parlando di Malatesta), ma uomini, forse un po ai margini, mai chini, sempre nella nostra nuvola di dubbi e bellezza…Ciao ancora F(A)brizio.
http://www.youtube.com/watch?v=UbTglb4GK74
Chiedo venia, errore di battitura mio! Rimediato…
è morto alle 2.15 dell’11 gennaio 1999..non 1998..correggete please..cmq grande immortale faber.