Roma. Sparito in Tribunale il fascicolo sull’omicidio fascista di Valerio Verbano

La vicenda dell’omicidio fascista di Valerio Verbano, ucciso il 22
febbraio del 1980 dal commando dei NAR dentro casa sua e davanti agli occhi dei
genitori legati e imbavagliati, sembra essere costellata da fascicoli somparsi.
Un ricercatore ha scoperto infatti che il fascicolo principale dell’inchiesta
sull’omicidio di Valerio è scomparso dal Tribunale di Roma. Lo scorso settembre
uno studente che sta conducendo una ricerca, aveva richiesto al tribunale la
visione del materiale processuale ma gli era stato reso disponibile solo quello
relativo alle indagini sui NAR e Terza Posizione. Mancava quello fondamentale:
quello sull’omicidio di Valerio. Da qui un esposto dei familiari e dei legali
alla Procura di Roma. Ma non è la prima volta che fascicoli relativi a Valerio
Verbano scompaiono. Infatti alla fine degli anni Settanta, durante una
perquisizione a casa di Valerio, la Digos trovò e sequestrò un dossier
sull’attività dei fascisti nella capitale a cui Valerio lavorava da tempo.
Questo dossier "sparì" nei mesi successivi e quando Valerio venne ucciso, molti
misero in relazione l’omicidio "mirato" da parte dei fascisti proprio al dossier
di inchiesta che Valerio aveva curato e di cui i fascisti erano venuti a
conoscenza. Nel 2007 la pm De Martino avevano riaperto le indagini sull’omicidio
di Valerio verbano sulla base di nuovi elementi che erano venuti alla luce, ma
dopo alcuni accertamenti l’indagine era stata nuovamente chiuso. Adesso è
scomparso il fascicolo principale dell’inchiesta. Sono ormai troppe le ombre su
questa indagine.