Oggi, sabato 28 febbraio,
a Bergamo la Questura ha dimostrato quali sono le direttive per la
gestione dell’ordine pubblico e del dissenso: i fascisti di forza nuova
sono stati fatti sfilare – nonostante non avessero neanche chiesto
l’autorizzazione per un corteo – con tutto il loro armamentario da
apologia del fascismo e caschi e spranghe bene in vista, mentre le
forze dell’ordine hanno attaccato, con scene da mattanza cilena, in
maniera deliberata e gratuita i manifestanti che si erano opposti
all’apertura della sede di FN.
Alla fine della riuscita e determinata manifestazione antifascista il
questore ha condotto una vera e propria “caccia all’uomo” verso i
manifestanti che si stavano disperdendo, guidando la Celere verso atti
brutali nei confronti di chiunque capitasse a tiro, giornalisti
compresi: persone prese e sbattute a terra, tenute a terra ad
anfibiate, picchiate.
Video e fotografie inchiodano le scelte scriteriate e autoritarie del
questore Rotondi che ha dato precise indicazioni a celerini e
carabinieri di rastrellare – a fine manifestazione – più manifestanti
possibili.
Chiediamo le immediate dimissioni di un questore che si è dimostrato
accondiscendente verso i naziskin e ha disposto il fermo di 60
manifestanti, facendo caricare anche chi fuori dalla questura chiedeva
semplicemente informazioni sui fermati.
L’apertura di una sede di forza nuova è una vergogna per Bergamo, così come il comportamento della polizia oggi in piazza.
Contro il fascismo e i suoi “padrini” [in divisa o seduti in
parlamento, tanti sono i legami fra FN Bergamo e Alleanza Nazionale]
non un passo indietro.
Chiediamo l’immediata liberazione di tutt* i compagn* arrestati e pestati brutalmente dalla polizia.
Antifascisti/e bergamaschi/e