Belfast – Torna il terrorismo nell’Irlanda del nord. Un commando armato
ha ucciso due soldati britannici e ha ferito gravemente altri quattro
militari nel piu’ grave attentato dagli accordi di pace del 1998 che
misero fine a 30 anni di conflitto tra cattolici e protestanti.
L’attacco e’ avvenuto sabato sera in una base del Genio militare a
Masserene, nella contea di Antrim, a nordovest di Belfast. I terroristi
hanno fatto fuoco con i mitra da un taxi in corsa contro i soldati di
guardia nella base. L’attacco fa seguito all’allarme lanciato nei
giorni scorsi dalla polizia dell’Ulster che aveva messo in guardia che
la minaccia rappresentata dall’ala dissidente dell’Ira era al piu’ alto
livello nell’ultimo decennio. Nella provincia sono tornati nei giorni
scorso uomini dello Special Reconnaissance Regiment, corpo d’elite
dell’intelligence militare britannica gia’ impegnato in Afghanistan e
Iraq, una decisione che ha scatenato la protesta dei repubblicani. "E’
un terribile ritorno a eventi del passato", ha commentato Peter
Robinson, leader del Partito protestante nordirlandese e alla guida del
governo di coalizione della provincia. Un portavoce del premier
britannico, Gordon Brown, ha condannato il "terribile" che mira a
"destabilizzare il processo di pace", "contro la volonta’ della
stragrande maggioranza della popolazione nordirlandese". Il ministro
per l’Irlands del nord, Shaun Woodward, ha parlato di "barbarie
criminale". Il premier irlandese, Brian Cowen, ha assicurato che "un
piccolo gruppo di persone malvagie non riuscira’ a piegare la volonta’
del popolo di vivere in pace". L’ultimo soldato britannico ucciso
nell’Ulster era stato un militare colpito da un cecchino dell’Ira nel
1997. L’accordo del Venerdi’ santo del 1998 porto’ a un cessate il
fuoco tra i gruppi paramilitari protestanti e l’Ira, la milizia
repubblicana e cattolica che voleva unificare la provincia al resto
dell’Irlanda. Da allora le violenze nella provincia si sono molto
ridotte e sono state per lo piu’ attribuite alla criminalita’ comune. A
gennaio un ordigno molto potente era stato disinnescato a Castlewellan,
una cittadina 50 chilometri a nord di Belfast. L’attentato era stato
rivendicato da un gruppo scissionista dell’Ira. Il peggior attentato
dopo gli accordi di pace avvenne proprio nel 1998, quando un’autobomba
causo’ 29 morti nel mercato di Omagh, a ovest di Belfast. L’azione fu
rivendicata dalla Vera Ira.
ha ucciso due soldati britannici e ha ferito gravemente altri quattro
militari nel piu’ grave attentato dagli accordi di pace del 1998 che
misero fine a 30 anni di conflitto tra cattolici e protestanti.
L’attacco e’ avvenuto sabato sera in una base del Genio militare a
Masserene, nella contea di Antrim, a nordovest di Belfast. I terroristi
hanno fatto fuoco con i mitra da un taxi in corsa contro i soldati di
guardia nella base. L’attacco fa seguito all’allarme lanciato nei
giorni scorsi dalla polizia dell’Ulster che aveva messo in guardia che
la minaccia rappresentata dall’ala dissidente dell’Ira era al piu’ alto
livello nell’ultimo decennio. Nella provincia sono tornati nei giorni
scorso uomini dello Special Reconnaissance Regiment, corpo d’elite
dell’intelligence militare britannica gia’ impegnato in Afghanistan e
Iraq, una decisione che ha scatenato la protesta dei repubblicani. "E’
un terribile ritorno a eventi del passato", ha commentato Peter
Robinson, leader del Partito protestante nordirlandese e alla guida del
governo di coalizione della provincia. Un portavoce del premier
britannico, Gordon Brown, ha condannato il "terribile" che mira a
"destabilizzare il processo di pace", "contro la volonta’ della
stragrande maggioranza della popolazione nordirlandese". Il ministro
per l’Irlands del nord, Shaun Woodward, ha parlato di "barbarie
criminale". Il premier irlandese, Brian Cowen, ha assicurato che "un
piccolo gruppo di persone malvagie non riuscira’ a piegare la volonta’
del popolo di vivere in pace". L’ultimo soldato britannico ucciso
nell’Ulster era stato un militare colpito da un cecchino dell’Ira nel
1997. L’accordo del Venerdi’ santo del 1998 porto’ a un cessate il
fuoco tra i gruppi paramilitari protestanti e l’Ira, la milizia
repubblicana e cattolica che voleva unificare la provincia al resto
dell’Irlanda. Da allora le violenze nella provincia si sono molto
ridotte e sono state per lo piu’ attribuite alla criminalita’ comune. A
gennaio un ordigno molto potente era stato disinnescato a Castlewellan,
una cittadina 50 chilometri a nord di Belfast. L’attentato era stato
rivendicato da un gruppo scissionista dell’Ira. Il peggior attentato
dopo gli accordi di pace avvenne proprio nel 1998, quando un’autobomba
causo’ 29 morti nel mercato di Omagh, a ovest di Belfast. L’azione fu
rivendicata dalla Vera Ira.
Più militari morti!
Più rivoltosi risorti!
Morte a tutte le gerarchie!!
le religioni ,i partiti rossi e neri
Morte allo stato
w L’autogestione e il federalismo
ne servi ne padroni ,w L’anarchia!
compagni A NOi!