Intanto voglio ringraziare tutti i compagni e le compagne che costantemente mi/ci danno la completa e sincera solidarietà!
Il
24 dicembre 2008 mi viene notificato e applicato il regime di
sorveglianza particolare di cui all’articolo 14 bis. Mi trovo
completamente isolato da tutti e tutto, sono sprovvisto di televisione,
specchio,fornellino etc etc. In più mi è stata censurata la
corrispondenza.
Ci sono compagni di detenzione disponibili a
cucinarmi un piatto di pasta o farmi un caffè giornalmente, ma non gli
viene data assolutamente la possibilità di avvicinarsi alla cella dove
“alloggio”, tanto meno passarmi qualcosa, non mi viene data la
possibilità di frequentare la socialità con altri compagni di
detenzione, né vedermi né parlarci. In poche parole sono sepolto vivo.
Qui
il vitto serale viene passato alle 17:00, 17:30. Da quell’ora ad
arrivare alle 20:30, 21:00 è normale che la fame si faccia di nuovo
sentire ma essendo sprovvisto di fornello non ho la possibilità di
cucinarmi qualcosa. Anche se volessi acquistare tramite spesa qualcosa,
tutti i generi alimentari acquistabili, se non cucinati o riscaldati
sono completamente immangiabili.
Non vado ai passeggi da circa un
mese, per il semplice motivo che me ne è stato assegnato uno che
chiamano “quartino”. E’ piccolo quanto una stanza di detenzione, con la
rete sopra e non passa nemmeno un raggio di sole, in più hanno messo
due telecamere. Ma ci rendiamo conto di cosa dobbiamo subire
giornalmente? Chi invece con le bombe uccide quotidianamente milioni di
persone e fa morire di fame milioni di bambini per salvaguardare il
proprio potere economico vengono chiamati presidenti o capi di stato,
ma un giorno la storia dirà chi erano i malvagi e sfruttatori di questo
pianeta e chi pur “sbagliando” i puri, cioè i buoni.
La mia
solidarietà va a tutti i detenuti, oggi la esprimo al mio amico e
compagno Giuseppe Sciacca che sta subendo gli stessi abusi e alla
compagna Maaddalena!
Il
24 dicembre 2008 mi viene notificato e applicato il regime di
sorveglianza particolare di cui all’articolo 14 bis. Mi trovo
completamente isolato da tutti e tutto, sono sprovvisto di televisione,
specchio,fornellino etc etc. In più mi è stata censurata la
corrispondenza.
Ci sono compagni di detenzione disponibili a
cucinarmi un piatto di pasta o farmi un caffè giornalmente, ma non gli
viene data assolutamente la possibilità di avvicinarsi alla cella dove
“alloggio”, tanto meno passarmi qualcosa, non mi viene data la
possibilità di frequentare la socialità con altri compagni di
detenzione, né vedermi né parlarci. In poche parole sono sepolto vivo.
Qui
il vitto serale viene passato alle 17:00, 17:30. Da quell’ora ad
arrivare alle 20:30, 21:00 è normale che la fame si faccia di nuovo
sentire ma essendo sprovvisto di fornello non ho la possibilità di
cucinarmi qualcosa. Anche se volessi acquistare tramite spesa qualcosa,
tutti i generi alimentari acquistabili, se non cucinati o riscaldati
sono completamente immangiabili.
Non vado ai passeggi da circa un
mese, per il semplice motivo che me ne è stato assegnato uno che
chiamano “quartino”. E’ piccolo quanto una stanza di detenzione, con la
rete sopra e non passa nemmeno un raggio di sole, in più hanno messo
due telecamere. Ma ci rendiamo conto di cosa dobbiamo subire
giornalmente? Chi invece con le bombe uccide quotidianamente milioni di
persone e fa morire di fame milioni di bambini per salvaguardare il
proprio potere economico vengono chiamati presidenti o capi di stato,
ma un giorno la storia dirà chi erano i malvagi e sfruttatori di questo
pianeta e chi pur “sbagliando” i puri, cioè i buoni.
La mia
solidarietà va a tutti i detenuti, oggi la esprimo al mio amico e
compagno Giuseppe Sciacca che sta subendo gli stessi abusi e alla
compagna Maaddalena!
Un abbraccio
Francesco
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Francesco
ha aderito allo sciopero della fame del 23/02/09 in solidarietà ai
compagni ergastolani e contro ogni forma di reclusione.
Francesco Domingo
Località Bonu-Trau n° 19 – 08015 Macomer (NUORO)