fonte: occupiedlondon.org
Secondo quanto
riportato da diversi media, la prigioniera Katerina Goulioni,
prigioniera e attivista per i diritti dei prigionieri, è morta durante
un trasferimento, sotto "custodia" della polizia.
Gli ultimi
aggiornamenti da Indymedia Atene rivelano che Katerina si trovava
insieme a vari altri prigionieri sulla nave che li avrebbe dovuti
trasferire al carcere di Creta. Insieme a loro anche un detenuto
fascista, Periandro, che fuori dalla nave aveva in precedenza attaccato
il prigioniero anarchico Yannis Dimitrakis, attualmente in ospedale,
per essere poi malmenato dagli altri prigionieri.
Katerina si trovava
insieme a vari altri detenuti sul traghetto dal Pireo a Creta, per
essere trasferita dalla prigione di Thiva dove era rinchiusa
precedentemente. Le guardie l’avevano fatta sedere a 15 posti di
distanza dagli altri reclusi, con le braccia bloccate dietro la
schiena. Alle 6 della mattina Katerina veniva trovata morta; secondo le
testimonianze degli altri prigionieri riportava segni di duri colpi sul
volto.
Il patologo si rifiuta
di fornire alcuna informazione prima del rapporto ufficiale, per il
quale bisognerà attendere la prossima settimana.
I prigionieri del carcere di Thiva hanno subito iniziato a rifiutare i pasti.
Katerina era stata punita diverse volte con l’isolamento per la sua attività di difesa dei diritti dei prigionieri.