Nella notte tra giovedì e venerdì
alcuni fascisti sono entrati nel Centro Sociale il Pozzo della Comunità
di Base delle Piagge, danneggiando i locali e lasciando come firma un
manganello con la faccia di Mussolini.
Alla
Comunità delle Piagge, colpita come presenza radicata sul territorio,
di produzione di cultura della tolleranza, della solidarietà, del mutuo
soccorso, contro l’arroganza ed il razzismo, va tutta la nostra
solidarietà. Crediamo che questo atto non riguardi solo Le Piagge o Don
Santoro, già altre volte minacciato dai fascisti, ma riguardi tutta la
città, debba essere un segnale da non sottovalutare per tutti noi.
Quanto accaduto ieri smentisce per sempre quanti sostengono che
l’antifascismo militante sia da archiviare o che sia solo una questione
di "opposti estremismi", di centri sociali contro qualche fascista.
Viene colpito in modo meschino e vigliacco, un luogo di socialità
legato ad una comunità cristiana di base.
Da anni assistiamo alla crescita del neofascismo, degli attacchi contro
centri sociali, immigrati, ragazzi di "sinistra", con morti e feriti.
E quello che fa riflettere è il grado di connivenza delle forze
politiche di governo e delle forze dell’ordine con questi soggetti.
Tutelati politicamente e militarmente, portati a braccetto con le
spranghe come a Bergamo per Forza Nuova, mentre vengono pestati gli
antifascisti, cariche contro gli studenti per fare entrare quelli del
FUAN all’Università come a Torino, fino a risalire all’episodio di
Piazza Navona. Favoriti da 20 anni in cui è stato abbandonato
l’antifascismo in nome di una falsa pacificazione. In questo momento di
crisi e di insicurezza sociale diventa ancora più importante rilanciare
l’iniziativa e la presenza nei nostri territori e nei nostri quartieri,
vero elemento di contrasto alla crescita di una cultura reazionaria e
fascistoide, fatta da ronde e militarizzazione del territorio.
Per il resto, come abbiamo già detto e fatto, nessuna agibilità va data
a questi figuri, nessuno spazio nelle nostre scuole, nelle nostre
strade va concesso.
Crediamo necessario che, dopo quello che è successo, sia importante
anche una risposta cittadina collettiva e rimaniamo a disposizione per
questo.
Solidarietà al Pozzo
Oggi come ieri contro il fascismo con ogni mezzo necessario
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