Ronde, militari nelle strade, impronte ai figli degli zingari, schedature dei senza tetto, lager in cui rinchiudere gli immigrati, aggravanti penali per chi non è in regola, cure mediche negate ai clandestini, “classi ghetto” per gli alunni stranieri…
Di fronte al razzismo dilagante e a proposte sconcertanti provenienti dalla destra e dai leghisti, come l’esclusione degli stranieri dalle case popolari e dai posti di lavoro per fronteggiare la crisi, sentiamo l’esigenza di affermare alcuni punti fermi, alcune verità inconfutabili ma purtroppo ignorate: 1) nel mondo il 10% dei privilegiati detiene il 90% delle ricchezze; 2) l’inquinamento, la guerra, la deforestazione, l’espulsione dei contadini dalle campagne usurpate dalle multinazionali stanno producendo una drastica diminuzione dei generi alimentari e aumento dei prezzi affamando e assetando milioni di persone nel mondo (ed oggi cominciamo a sentirli anche noi i rincari!); 3) solo nella “ricca” Italia il 10% dei ricchi detiene il 50 % della ricchezza, mentre fino a 10 anni fa essi ne detenevano il 40% e questo significa che quando la crisi non c’era c’è stato chi si è arricchito moltissimo, mentre ora a banchieri e padroni continuano a dare soldi mentre tagliano pensioni, ospedali, scuole, università e lasciano a casa solo nel pubblico impiego ben 600 mila precari!
Di fronte a tutto ciò, dare la colpa agli stranieri e distrarre la giusta rabbia popolare contro i diversi è un’operazione vergognosa a cui sentiamo il bisogno di rispondere. Invece di dare la caccia agli stranieri le ronde facciamole dentro le banche che ci stanno rapinando da anni con i loro mutui da strozzini, che cominciano con rate basse e poi crescono fino a distruggere la vita ai malcapitati di turno. Ogni volta che le borse precipitano i governi utilizzano centinaia di miliardi per rialzare i listini o per limitare le perdite, soldi regalati a chi ci ha sbattuto fuori da casa, a chi ci ha pignorato la macchina, a chi ci deruba ogni mese con rate altissime.
Il governo, invece che restituire i guadagni miliardari di banchieri e imprenditori degli ultimi anni, se la prende con i più poveri, con gli emarginati e con i diversi. Un essere umano che oltrepassa una linea immaginaria chiamata “confine” senza documenti in regola oggi viene imprigionato in dei lager senza processo, ne avvocati, ne reati a cui deve rispondere, se non quello di essere nato nel posto sbagliato della Terra, e poi rispediti oltre la frontiera.
UNIAMOCI TUTTI CONTRO IL RAZZISMO
LA CRISI LA PAGHINO I PADRONI!
NESSUN EURO PER BANCHIERI, IMPRENDITORI E INDUSTRIALI! NESSUN SACRIFICIO PER COSTRUIRE NUOVE CARCERI, PER INVADERE MILITARMENTE LE CITTA’ E PER OPERE FARAONICHE INUTILI E DANNOSE PER L’AMBIENTE!
PIU’ RISORSE PER SCUOLE, UNIVERSITA’, CASE POPOLARI, OSPEDALI E PRECARI
Comitato antirazzista di Spoleto
Comitato studenti e precari in lotta