Firenze – Firenze ingiuria, la polizia non può arrestare

ovvero: prima ti picchiano e poi ti denunciano

Nella notte di venerdì 24 aprile una volante che passa sgommando
viene omaggiata di un caloroso "MERDE": i cocainomani alla guida
inchiodano, afferrano il "colpevole" e lo sbattono sul cofano
dell’auto. Non basta.
Dopo che alcuni presenti osano chiedere
spiegazioni, altre sette volanti intervengono e, tra una manganellata e
l’altra, portano in questura cinque persone, dove per altro gli stessi
sbirri continuano a non tenere le mani a posto. Solo per MOTIVI DI
ORDINE PUBBLICO (il giorno dopo erano previsti due cortei antifascisti)
i cinque non vengono portati a Sollicciano, e possono raggiungere, dopo
ben sette ore, il presidio notturno di solidali sotto la questura.
Tutti i cinque sono comunque stati denunciati per oltraggio, lesioni e danneggiamento, il tutto con aggravante.

Siamo stanchi di vedere persone, amici e non, fermati, picchiati e
sequestrati, e a volte pure torturati (ci ricordiamo ancora di Pepe,
arrestato e massacrato in questura nel 2007) dai servi dello Stato.
Siamo stanchi delle provocazioni sbirresche, della polizia onnipresente, delle retate, delle telecamere ovunque.
Siamo stanchi dei politici, ai quali non è rimasto altro che la paura della gente, per mandare avanti il loro teatrino.

Piazza S.Spirito è l’unico luogo dove c’è ancora uno straccio di socialità, fuori dai circuiti a pagamento.
Non
è un caso che sia diventata, nella Firenze del controllo totale,
oggetto di attenzioni particolari: la costante presenza di municipale,
carabinieri, polizia e la digos che cresce come muffa.
Ma non è un
caso nemmeno che adesso i tutori dell’ordine abbiano i nervi a pezzi,
dato che qui hanno sempre trovato risposte decise da parte di tutta la
piazza.
Come è già avvenuto tante volte in passato, l’unica difesa
possibile dei nostri spazi sta nella resistenza attiva e nella
solidarietà di tutti quelli che sentono le piazze come bisogno vitale.

PERCHE’ EPISODI COME QUELLO DI VENERDI’ NON ACCADANO MAI PIÙ.
NON C’E’ CANCELLATA, IDRANTE, PATTUGLIA CHE TENGA.

FUORI IL CONTROLLO DALLE PIAZZE E DALLE NOSTRE VITE.

Giovedì 30 aprile, dalle 19 appuntamento in piazza S.Spirito cibo, bere, materiale informativo.
Porta quello che vorresti trovare, ma soprattutto porta te stesso.

Laboratorio contro la repressione
labcontrorep@inventati.org

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