Ultimamente a Firenze l’aria si sta facendo pesa, l’epilogo di ieri, con la sbirraglia che ha caricato ripetute volte il corteo degli studenti non è altro che la punta vergognosa di un iceberg che simboleggia un giro di vite autoritario da definirsi eufemisticamente preoccupante, e che vuole candidati sindaco che si rincorrono facendo a gara ad indossare il cappello dello sceriffo più grosso e sgargiante promettere sgomberi e tolleranza zero verso ogni voce dissonante dal coro dei pecoroni felici di immolarsi sull’altare per il padrone, padrone che ha la faccia dei grandi capitali, delle istituzioni loro serve e dei loro gestori, poliziotti a guardia dei loro interessi.
Ieri è toccato agli studenti, ai quali esprimiamo massima ed incondizionata solidarietà, domani toccherà verosimilmente a qualche immigrato o a qualche altro compagno.
Eppure sappiano lor signori che chi semina vento raccoglie tempesta, e che comunque ci sarà sempre qualcuno che opporra alla volontà di dominio un’idea esagerata diLibertà.
Solidarietà ai compagni dei collettivi studenteschi fiorentini.
ACAB!
Anarchici pistoiesi.