fonte http://retecollettivi.noblogs.org
Come riportato su tutte le testate locali nell’edizione del 29 maggio, 20 persone sarebbero state denunciate per il corteo contro la repressione del 16 maggio,
che arrivava dopo le cariche al corteo studentesco di pochi giorni
prima (alla quale sono seguite altre 19 denunce). I fatti "incriminati"
sarebbero il lancio di uova di vernice contro il tribunale in piazza
San Firenze, le secchiate di vernice contro il liceo Michelangelo, le
scritte lasciate sul percorso, e i cordoni di auto-difesa del corteo:
Altre denunce, quindi. Eppure se
c’è una cosa che gli infami mandanti della repressione (a tutti i
livelli) avrebbero dovuto capire da quel corteo, a cui hanno
partecipato più di 2500 persone, è che nessuna sospensione, nessun divieto, nessuna denuncia e nessun manganello riuscirà a fermare le nostre lotte.
Di questo siamo convinti, e ci basta per andare ancora avanti: senza paura, senza rimorsi… SENZA CEDERE UN METRO A CHI CI VUOLE OBBEDIENTI (o morti).