Genova: 19 anarchici denunciati per aver contestato gli alpini

Da indy Toscana:

A Genova, nei giorni scorsi, molti compagni hanno sbeffeggiato gli alpini in sevizio d’ordine pubblico insieme alla polizia: ora arriva la rabbiosa vendetta!

 

A seguito di 3 episodi di contestazione agli alpini in servizio a Genova con l’entrata in vigore del pacchetto sicurezza la digos ha identificato e denunciato 19 anarchici. 
Nell’ambito dell’impiego dei miliari per la sicurezza delle citta, nel capoluogo ligure ,com’ e’ noto, con decreto interministeriale del 3 agosto scorso, e’ stato disposto l’impiego di militari per il concorso in servizi di vigilanza e controllo del territorio. Per la realizzazione di questi servizi, al capoluogo ligure sono stati assegnati 40 alpini. 
Ma l’impiego dei militari ha scatenato ostilita’ negli ambienti anarchici che nei giorni 8, 10 e 15 agosto, hanno contestato, secondo gli inquirenti con premeditazione, le pattuglie ‘miste’, dipendenti dall’arma e dalla polizia, dislocate nel centro storico, ed inscenato subito dopo manifestazioni per sostenere le ragioni della protesta. 
In particolare, i contestatori, in tutti gli episodi, dopo aver individuato le pattuglie nel centro storico, le hanno avvicinate con atteggiamento provocatorio, offensivo e minaccioso cosi’ da interferire con lo svolgimento del servizio. 
Al termine di una pianificata e coordinata attivita’ investigativa, che ha portato ad operare sinergicamente la Digos e i Carabinieri attraverso un reciproco scambio informativo, e di foto ed immagini dei fatti, sono state raccolte fonti di prova che hanno consentito di identificare e deferire complessivamente all’autorita’ giudiziaria 19 soggetti, noti per la loro appartenenza a gruppi riferibili all’area anarchica. In proposito, oggi, sono state depositate presso la locale procura della repubblica specifiche informative. 

 

Ai denunciati, tutti di eta’ compresa tra i venticinque /quarantanni, residenti o dimoranti a Genova, fra cui alcuni provenienti di recente dalle province di Torino, Verona e Trento, sono stati contestati, in concorso aggravato fra loro, episodi di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, vilipendio alle forze armate ed oltraggio a pubblico ufficiale.