fonte lombroso.noblogs.org
i tempi sono cupi e saturi di cupidigia, la storia diventa una ciunga
che si tira, ci insegnano i loschi al governo. Mai morti, cullati e
nutriti tra le pieghe della storia, i nipotini mazzieri di oggi hanno
capito che adesso si possono rispolverare i fasti di ieri
(ri)presentandosi belli agghindati al primo appuntamento. È tempo di
balletti e debutti in società.
Vogliono
odorare di storia e cultura, nascondere certi olezzi, riempire con
altro i loro palinsesti altrimenti un po’ sgombri di simpatia (chi ci
mettiamo sui manifesti colorati? L’allegrone Himmler che gioca allo
sterminio in Ucraina? Oppure l’italianissima banda Koch della RSI che
in compagnia delle SS tortura, stupra e ammazza però tutti vestiti da
Pierrot? Noo, dobbiamo essere ancora più non conformi…). Per
sintonizzarsi allora su Radio Biricchinissima rubacchiano a destra e a
manca (spesso a manca) col fine di ricostruirsi un lacerato imene di
credibilità.
Più di tante parole, torna qui utile la saggezza
orientale dei monaci buddisti dell’antico Tibet: quando ti tiri dietro
un carretto fumante di merda, se la vaporizzi di Chanel n.5, mica
improvvisamente si mette a profumare.
Recente sfoggio di eleganza
predatoria da parte di questi "fascisti del terzo millennio"
(attenzione al pay-off di un marchio in pubblicità, spesso è
ingannevole: quelli del terzo sono identici a quelli del secondo), la
genialata di un manifesto in memoria di Rino Gaetano, il quale, detto
fuori dai denti, li sputerebbe a tutti quanti se fosse ancora in vita.
Però è morto.
Il federale di Casapound Gianluca "che turbofuori che
sono" Iannone, dopo aver seguito il corso di marketing per
corrispondenza della scuola Radioelettra, ha pensato di accaparrarsi
più deceduti possibili e farli passare per eroi organici alla solita
mefitica ideologia.
I morti, è risaputo, fanno fatica a difendersi.
Ci hanno provato con Luciano Bianciardi, quello che scriveva "se
vogliamo che le cose cambino, occorre occupare le banche e far saltare
la televisione. Non c’è altra possibile soluzione rivoluzionaria",
scrittore fuori dagli schemi sempre dichiaratosi anarchico.
E anche lui li sputerebbe quindi volentieri. Però è morto.
Succede adesso con Rino Gaetano, surreale colonna sonora delle
cinghiate dispensate dal Blocco studentesco/Casapound in Piazza Navona
a Roma quando intendevano imporre con la violenza la propria
superiorità territoriale camuffandola da "liberi pensieri". Già allora
papo Iannone deve avere ordinato ai suoi cuccioli al guinzaglio: a me
mi piace Rino Gaetano. Non era un compagno, è colpa delle zecche dei
centri sociali che infoibano la sua memoria… bazzicava l’autonomia e
scriveva certi testi perché dei non turbo-uomini lo drogavano di
nascosto… era un libero pensiero e quindi è dei nostri. Arruolato.
Alalà!
Così deve aver detto quel birbante anticonformista dalla
pelata volitiva, che gira che ti rigira ha però impregnato nei vestiti
quel sentore di vecchio e di stantìo, capito come… sì, come fossero
avanzi di regime.
Luciano Bianciardi e Rino Gaetano sono solo i
primi di una colossale impresa pubblicitaria tesa a battezzare con olio
di ricino le prossime icone sacre del movimento turbo-bastonatore.
Ecco in anteprima i nuovi manifesti.[…]
…”è un omaggio HA un artista”….hahaha….certo che sembran scemi ‘sti fasci, invece c’hanno un loro stile, li facevo più ‘gnoranti, ragionano che paian Chennedi…..via via, mi piscio addosso da quanto son stronzi….un fossero dei delinquenti vigliacchi puzzolenti come le merde ci sarebbe quasi da far finta di nulla e aspettare solo che a forza di stare a prendere i birrini in posa ai pub gli scoppi il fegato dalla cirrosi….oltre che gonfiargli lo stomaco in maniera abnorme…..
p.s.: tra l’altro il luppolo addormenta proprio là…a livello di roba pè’ sotto, via….non è che quando vi si vede in giro c’avete il petto tanto gonfio per compensare la fava moscia?!?!?
caro occhialini(tocca chiamarti cosi dato che non hai un nome)sei te quello che ha problemi co noi..sei te che prendi la briga di offenderci personalmente e di divertirti sul nostro circolo alle 4 di notte..gradirei solamente che i soliti problemi che hai co noi ce li illustrassi anche a 4 occhi.si son ciccione che problemi ci sono…si so ciccione e canaglia..la pancetta fa molto camerata 😀
mirko sei la solita canaglia!! ahahahaha
uff…sto cambio di server di noblogs…connettersi diventa problematico…
Prima cosa, vedi caro grande panda, in realtà l’unica merda che c’era l’altra sera al chichibio era seduta con una maglietta nera con una scritta bianca sulla schiena…a parte ciò come probabilmente hai notato le persone che mi accompagnavano non c’entrano niente con certe dinamiche, e non mi andava certo di tirarle in mezzo ad eventuali battibecchi…dai quali non mi sono mai tirato indietro, e questo te lo possono confermare altri tuoi cari camerati, ho avuto almeno due volte a che fare con il bel bertilorenzo ed una con un muccone che non conosco ma che fa parte della vostra allegra brigata. Altro conto sarebbe stato se fossi stato solo o con qualche compagno…detto questo ci saranno altre occasioni…domanda: una domenica sera eri seduto sulla sala vicino al pozzo del leoncino…più distante c’ero io assieme ad alcuni compagni della rete antifascista…com’è che non ti sei mosso per venire a fare il simpatico? Più facile quando ci sono di mezzo delle ragazze come l’altra sera?
Seconda cosa…Napoletano, non ti è piaciuto il post dei compagni di Verona (lombroso.noblogs.org)?
“…non volete capire è che il manifesto non dice Rino Gaetano fascista,o cose del genere,è un omaggio ha un artista….”
No, il manifesto non lo dice, quando però si affiancano un’immagine ed un logo, nella fattispecie la tartaruga di casapound, si rivendica comunque una comunanza di idee o una continuità culturale tra immagine ed immaginario rappresentato dal simbolo…quindi un ammiccamento al Gaetano fascista in realtà c’è.
A fronte di ciò è innegabile che la scelta di Gaetano non sia stata operata a caso…ci sono tanti artisti che hanno dimostrato attenzione “particolari problemi sociali”: nella musica personaggi come De André, o Gaber; nel cinema attori come Gian Maria Volonté o registi come Elio Petri…tutti personaggi però non strumentalizzabili vista la loro precisa connotazione politica…e quindi per continuare l’opera di sdoganamento del vecchio fascismo -e di conseguenza dei nuovi fascisti del terzo millennio- è necessario individuare elementi non riconducibili direttamente a certe ideologie ma che possano essere “piegati” alle necessità della propaganda…quindi le nuove parole d’ordine diventano, in un mondo che tende all’appiattimento culturale ed all’omologazione, “non conforme”, “avanguardia”, e chi meglio di un personaggio come Gaetano da utilizzare per nascondere sotto una nuova vernice di ribellione, il vecchio e grigio colore dei vecchi fascismi?
D’altra parte quando il massimo di cultura che si può produrre sono le canzonette di Max Pezzali qualcosa si deve pur inventare…o no?
Apparte la completa illogicità dell articolo,si legge un pizzico di invida da “rosiconi” come si direbbe a Roma!!cito:”in memoria di Rino Gaetano, il quale, detto fuori dai denti, li sputerebbe a tutti quanti se fosse ancora in vita” questo l avete letto nella palla di vetro o avete fatto una seduta spiritico/anarchica nella quale il defunto cantante ha raccontato quello che avrebbe fattose?!Quello che nelle vostre zucche vuote non volete capire è che il manifesto non dice Rino Gaetano fascista,o cose del genere,è un omaggio ha un artista,un grande artista,che aveva una visione d avanguardia della vita,e che sentiva particolari problemi sociali!Un personaggio fuori dagli schemi,e per questo va ricordato!Sono cose che può capire chi ha una mente abituata a pensare,e non rinchiusa dentro sterili compartimenti stagni,cosa che a quanto pare ha lo scrittore dell articolo!
sempre simpaticissimi i nostri “amici” anarchici…peccato gli manca sempre lo spunto finale…ue bell anarchico dall occhialino intelletuale prima di darti alla macchia con una pancalata di mmerda nelle mutande potevi lasciarci magari i contatti della dottoressa tirone o altre perle della tua enorme saggezza…