Brasile – Hanno “suicidato” un compagno anarchico!

Da informa-azione:

fonte: ANA

La agências de notícias anarquista (ANA) informa che l’anarchico
Chrystian è deceduto nello stato di Roraima. La polizia locale ha
subito parlato di suicidio, ma la  compagna smentisce tale versione.
Questa è la sua testimonianza:

"Il mio nome è Adriana Gomes, sono professoressa dello Stato di
Roraima (Brasile) ed ero la compagna dello storico formatosi nella
Universidad de São Paulo (USP), professore, poeta, scrittore,
musicista, compositore ed anarchico Chrystian Paiva. Durante i quasi 2
anni che siamo stati nello Stato di Roraima abbiamo lottato assieme nel
sindacato dei professori (SINTERR).
Il 17 ottobre, sabato, con
un’amica libertaria che è venuta a trovarci dallo Stato di São Paulo ci
siamo recati al balneario Caçarí, che è un po’ isolato dalla città di
Boa Vista, capitale dello Stato di Roraima. Avevamo con noi un’arma per
difenderci. L’abbiamo messa in uno zaino perché la zona è isolata ed il
potere è nelle mani dei latifondisti. Qui comandano i colonnelli e
costoro fanno le proprie leggi, essi sono la legge. Per questo avevamo
con noi l’arma, come precauzione e autodifesa. Abbiamo trascorso la
notte del 17 e all’alba del 18 ottobre ci siamo resi conto che avevamo
lasciato la chiave dentro la macchina. Per questo abbiamo iniziato a
chiedere aiuto. Mentre eravamo in attesa che qualcuno ci desse una
mano, parlavamo con diverse persone. Chrystian stava bene in quel
momento. Verso le 10 mi sono allontanata di pochi metri e mi sono
appisolata sotto un albero.
Verso le 11, Chrystian è stato
bruscamente circondato da una brigata della Policía Militar,  sotto il
comando del sottotenente Machado, senza alcun precedente indizio che
avesse intenzione di suicidarsi in un balneario pieno di gente ed in
pieno giorno. La versione della polizia sostiene che si è suicidato. Le
testimonianze sono contraddittorie: Chrystian non era mancino mentre la
pallottola che gli ha perforato il cranio è entrata dal lato sinistro.
La mano sinistra era ferita ed inoltre aveva ematomi e graffi di unghie
sul viso. Tutto porta a supporre che non s’è potuto difendere e che se
avesse potuto farlo con un’arma da fuoco non si sarebbe sparato in
testa davanti agli agenti. Non crediamo alla versione ufficiale della
stampa e della polizia secondo la quale egli s’è suicidato.
Il
professor Chrystian era un agguerrito anarchico. Nei suoi quasi due
anni di residenza a Roraima ha mobilitato i professori dello Stato per
lottare contro le cattive condizioni dell’Educazione, l’autoritarismo
dei colonnelli inculcato nelle scuole e la politica menzognera del
sindacato dei docenti.
Abbiamo trascorso nottate ad inviare e-mail,
abbiamo creato il Mote (Movimento de Organização dos Trabalhadores em
Educação) e da buon anarchico era innamorato dei suoi ideali e
dell’azione diretta.
Collezionava materiale relativo alle lotte di
ripercussione nazionale ed internazionale a partire da quando viveva
nello stato di São Paulo, dov’era nato, ed era punk dall’età di 12
anni. Siamo indignati nel sapere che un compagno di lotta così
importante per il movimento sia rimasto vittima di un’azione di
poliziotti truculenti e vogliamo vendetta.
Lotteremo con tutto quel
che potremo, affinché la responsabilità ricada sui veri colpevoli.
Chiediamo l’aiuto di tutti gli amici ed i compagni di lotta per la
divulgazione regionale, nazionale ed internazionale di quanto accaduto."

Adriana Gomes (professoressa di storia regionale)
21 ottobre 2009, Boa Vista, Roraima, Brasile