riceviamo e pubblichiamo
Nei "tafferugli" della giornata sono stati arrestati ad Atene,
cinque compagni italiani. Per ora sappiamo di Alessio, Mirko, Loredana
e Beppe.
Maggiori informazioni in seguito
dai media – rainews24
Ci sono cinque cittadini italiani tra le 162 persone che la
polizia greca ha arrestato ieri, alla vigilia delle manifestazioni
organizzate per il primo anniversario della morte di un ragazzo ucciso
da un poliziotto ad Atene.
La morte del 15enne Alexis Grigoropoulos scateno’ lo scorso inverno
una guerriglia urbana mai vista nel Paese. Un gruppo di dodici sospetti
militanti anarchici, tra i quali cinque italiani (quattro uomini e una
donna) e tre albanesi, sono stati bloccati nella capitale greca dopo
che due automobili sono state incendiate nel quartiere centrale di
Exarchia, lo stesso in cui fu ucciso Grigoropoulos il 6 dicembre 2008.
Altri 81 presunti militanti sono stati fermati per essere interrogati.
Altri venti sono stati arrestati in un covo di presunti anarchici a
Keratsini, una citta’ vicina alla capitale, dove i poliziotti hanno
trovato due taniche di benzina e tredici maschere antigas, secondo le
forze dell’ordine. "Le operazioni di ricerca hanno confermato le prime
informazioni, che segnalavano che questo luogo era utilizzato per
fabbricare esplosivi e lanciare attacchi", ha reso noto la polizia in
un comunicato.
Anche altri quarantuno attivisti no-global, che
avevano brevemente occupato il comune della citta’, sono stati
arrestati dopo che la polizia ha fatto irruzione nell’edificio.
Ad Atene, circa 6mila poliziotti sono chiamati a vigilare sulle
manifestazioni previste oggi e domani, organizzate da coordinamenti
studenteschi e licei, organizzazioni di sinistra e sindacati. Migliaia
di persone, molte arrivate dall’estero, sono attese oggi nelle strade
della capitale greca, secondo gli organi di informazione locali. La
manifestazione e’ prevista al termine di una cerimonia religiosa
organizzata nel cimitero dove riposa Alexis Grigoropoulos a Palio
Faliro, un sobborgo della capitale.
Quasi 500 persone hanno
partecipato ieri sera a una prima manifestazione a Salonicco, nel nord
della Grecia, secondo la polizia locale.
Ieri, i sindacati del corpo docente avevano segnalato che decine di
universita’ e istituti erano occupati da studenti per ricordare questo
anniversario. Forze saranno dispiegate in tutte le grandi citta’ e
tutto il personale sara’ in stato di allerta.
Il governo socialista ha inoltre chiesto ai partiti di opposizione
di controllare i loro movimenti giovanili. "Io spero che la memoria di
Alexis sia onorata in modo pacifico, e’ il minimo che gli dobbiamo",
ha dichiarato il capo dello stato, Carolos Papoulias,in un messaggio.
"Non tollereremo violenze", ha chiarito da parte sua il vice primo
ministro, Theodore Pangalos. In custodia cautelare, il poliziotto che
fece partire i colpi che uccisero Alexis Grigoropoulos deve essere
processato per omicidiovolontario dal prossimo 20 gennaio 2010.