Atene – Rilasciati i 5 compagni italiani | Solidarietà con tutti gli arrestati

Apprendiamo dai media che i 5 compagni italiani
arrestati durante gli scontri di Atene sono stati rilasciati e sono
stati consegnati loro i passaporti. Dovranno presentarsi a processo il
16 dicembre.
Che la lotta e la rabbia dilaghino ovunque.


La rivolta brucia ancora…
Solidarietà agli/alle arrestati/e!

Il 6 dicembre dello scorso anno, nelle strade di Exarchia ad Atene,
la polizia greca uccide a freddo, dopo uno scambio di insulti, lo
studente quindicenne Alexis Grigoropoulos.
Questo evento è stata la scintilla che ha fatto esplodere rivolte spontanee in tutta la Grecia.
Nonostante
i media nazionali ed esteri abbiano tentato di coprire e minimizzare
gli eventi, in molti non hanno creduto alla solita storia della “mela
marcia” all’interno dell’apparato poliziesco. Anzi, le rivolte
generalizzate sono nate proprio dalla consapevolezza diffusa che
l’autorità uccide e, se non uccide, rende la vita un inferno, in Grecia
come nel resto del mondo.
Nel corso di questo anno le proteste e
le lotte si sono estese su tutti i fronti, ma anche la repressione si
è  intensificata in tutte le sue forme:processi farsa, arresti
preventivi, perquisizioni, cariche della polizia ai cortei, squadracce
di fascisti scortate dalla polizia che attaccano spazi temporaneamente
liberati.
Negli scorsi giorni numerosi compagni da tutta Europa
sono accorsi in Grecia per ricordare la morte di Alexis e dimostrare
che quella rabbia brucia ancora.
Il 5 dicembre un’operazione di polizia ha portato all’arresto di diversi manifestanti tra i quali alcuni nostri compagni.
Oggi
siamo qui non solo per portare solidarietà agli arrestati, ma perché la
loro lotta è anche la nostra e per ricordare ai vari potenti che la
possibilità di sovvertire l’esistente non è mai definitivamente sopita.

Martedì 8 dicembre alle ore 11
Presidio presso il consolato Greco in via Gramsci, 5 Napoli
Anarchici e anarchiche solidali/e