MERCOLEDI’ 20
GENNAIO
2010
PRESSO il
TRIBUNALE di PISTOIA
SI PROCESSA L’
ANTIFASCISMO
Mercoledì 20 gennaio si apre il processo
che vede imputati 8 antifascisti (1 attualmente in carcere a Parma, 6 ai
domiciliari e uno a piede libero perché minorenne) prelevati durante lo
svolgimento di un’assemblea regionale contro le ronde con l’accusa di aver
contemporaneamente danneggiato la locale sede di Casa
Pound.
L’attacco alle libertà di tutti è
evidente: con un banale pretesto si colpiscono quegli individui che alla luce
del sole si ostinano ad opporsi ad un sistema sempre più liberticida, di cui il
razzismo rappresenta soltanto uno degli a spetti più
aberranti.
La montatura giudiziaria è altrettanto
evidente: tra gli indagati figurano persone che al momento dei fatti si
trovavano in treno sulla linea Prato-Pistoia; altri sono stati riconosciuti da
un fascista di Casa Pound 2 giorni dopo l’accaduto (lo stesso fascista che il
giorno stesso nella deposizione affermava di non aver riconosciuto
nessuno).
Le accuse: “devastazione e
saccheggio”, un reato che comporta fino a 15 anni di carcere. Per 2 vetri
rotti e un tavolo rovesciato non c’è che dire!
Ancora una volta a Pistoia, come ovunque,
si utilizza il vergognoso strumento della carcerazione
preventiva per indebolire le lotte
nascenti e quelle già esistenti. Che questa sia la volontà di polizia e
magistratura è reso clamorosamente evidente dal fatto che nel caso di 3 compagni
già indagati il provvedimento sia stato disposto a 1 mese (!) di distanza
dai fatti (smentendo le solite motivazioni di pericolo di fuga, inquinamento di prove, reiterazione di
reato).
Se la cecità della “giustizia” di
polizia, magistratura e fascisti è sotto gli occhi di tutti, è quanto mai
necessario dare una risposta forte e decisa in occasione della prima udienza del
processo.
ALESSANDRO,
ELISABETTA, ALESSANDRO, MARCO
JURI,
VITTORIO, SELVAGGIO
L I B E R
I S U B I T
O
MERCOLEDI’ 20
GENNAIO ORE
9.00
P
R E S I D I O
DAVANTI
AL TRIBUNALE
PIAZZA
DUOMO – PISTOIA
Per contribuire alla colletta x gli avvocati contattateci su: anarchicipistoiesi@canaglie.org
Si può non essere d’accordo con la scelta del compagno (io ad esempio non la condivido), ma finchè non ci si trova in quella situazione è difficile poter dare un giudizio (questa è la posizione che hanno espresso anche i compagni fiorentini)… penso sia più grave quando certi “compagni” non partecipano ad un presidio per la liberazione degli arrestati perchè hanno paura di innervosire il giudice o quando questi stessi “compagni” decidono di fare i temerari distaccandosi da tutto il movimento toscano e partecipando con una propria piattaforma a manifestazioni decise comunemente… a buon intenditor poche parole…
Complimenti all’anarchico pistoiese che ha chiesto il rito abbreviato rendendo così ancora più difficile la situazione degli altri compagni