Nuovamente il lavoro torna a uccidere, stamani un lavoratore è morto schiacciato da un carrello in un vivaio.
Certamente sentiremo parlare di faltalità, disgrazia, sicuramente la responsabilità verrà fatta ricadere sui lavoratori stessi, meglio ancora su quello morto: “non doveva trovarsi li”. Sicuramente nessuno, nemmeno i sindacati, diranno quella che però è una verità incontrovertibile, che a uccidere sono i carichi di lavoro massacranti cui spessissimo sono soggetti i lavoratori, costretti a turni estenuanti, a caricare oltre l’inverosimile camion e trattori per diminuire i tempi lavorativi e massimizzare il profitto; in questo contesto “l’errore umano” è non solo una possibilità, ma una certezza.
Basta morti sul lavoro, basta lacrime di coccodrillo!
Rete Antifascista Pistoiese.