Da qualche parte in Italia: Progetto Fenice #13

Diamo vita alla Cospirazione del fuoco nero, con un attacco compiuto il 7 maggio 2014. A due anni dal giorno in cui i nostri compagni anarchici e fratelli Nicola Gai e Alfredo Cospito colpirono l’ A.D. di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi con dei colpi d’arma da fuoco. A loro, con vendetta e amore sono dedicate queste nostre azioni.

Durante la notte del 7 maggio abbiamo posizionato un ordigno incendiario su un distributtore di benzina, l’ordigno forse mal costruito stando all’inesperienza, non ha svolto il suo compito di distrutore tramite il fuoco, ma fisicamente armati di alcune trance abbiamo tagliato tutti i tubi di erogazione del carburante. Mentre appena un mese prima abbiamo attacato fisicamente alcuni bancomat.

Abbiamo trascorso molto tempo a riflettere sulla questione dell’informalità e il dar vita a un gruppo d’azione. Durante queste
riflessioni, tra risate e inquietudini, dibattiti accesi, desideri e ansie,
progetti e strategie, abbiamo deciso di dar vita alla Cospirazione del Fuoco Nero ed entrare in guerra con la megamachina del dominio.

Siamo Anarchici d’azione, rifiutiamo qualunque modello centralista di organizzazione che attenui la nostra rottura con tutto l’esistente.

Parliamo di una nuova Anarchia e di conflittualità permanente, senza dogmi nè “avanguardie rivoluzionarie”.

Come Cospirazione del Fuoco Nero siamo e saremo una rete
informale di cellule autonome d’azione diretta. Una rete che lotta per
l’Anarchia con le lancette puntate sul Qui ed Ora.

Abbandoniamo definitivamente il basso profilo dell’Anarchismo sociale, e passiamo a un conflitto permanente contro ogni Potere, senza arrestarci di fronte alle conseguenze legali, mettendo in gioco tutti noi stessi.

Siamo Anarchici e non avvocati preoccupati delle leggi del nostro nemico.

Ci liberiamo dal cappio al collo e della frustrazione e della sconfitta.

Tutte le azioni che compieremo e rivendicheremo come Cospirazione del Fuoco Nero, formano parte della guerra che dichiariamo al dominio, alla civilizzazione e alla sua società.

Purtroppo molto pochi oggi sono quelli che parlano e propongono una sovversione esistenziale delle nostre condizioni di vita, quelli che rivendicano una liberazione totale di fronte alla degradazione della nostra esistenza.

Esistenza che viene valutata in base al possesso di oggetti morti e illusioni.
Pertanto, per noi la questione non è se siamo più o meno liberi in questo mondo, ma se accettiamo di continuare a vivere in una maniera che ci opprime.
Vediamo intorno a noi tante persone, inclusi poveri, operai, carcerati,
immigrati ecc. che vivono dipendenti da questo mondo e dalla sua civilizzazione come se fosse la cosa più preziosa che hanno.

Per questo noi, come Anarchici Nichilisti, dichiariamo guerra a tutto, alla mano che tiene la frusta come alla schiena che la sopporta. Riteniamo che non basti dedicarci a ideologie indulgenti che offrono sempre un alibi all’immobilità e alla passività del ”popolo sfrutato”. E’ questo “popolo oppresso” che ogni 4 anni vota per i propri tiranni, è il “popolo” che vede nei propri padroni dei modelli da imitare, è il
“popolo” quello che entra in estasi con la droga del consumismo, è il “popolo” che crede come una religione nella proprietà, è il “popolo” che chiede “più polizia, più carceri, più tecnologia…”.

E’ basandosi su questa critica che fa irruzione la tendenza Anarchica Nichilsta e la nostra prospettiva antisociale.

Queste azioni che rivendichiamo con questo comunicato andiamo a inserirle nel PROGETTO FENICE, sono per noi stessi, per i nostri fratelli e le nostre sorelle in guerra contro qualunque potere, sono per i nostri compagni e la nostra compagna della CCF incarcerati come per chi continua fuori, sono per i compagni Anarchici Gianluca Iacovacci e Adriano Antonacci, per Niccolò Blasi, Claudio Alberto, Mattia Zanotti, e la compagna Chiara Zenobi come per tutti i
compagni e tutte le compagne nei circuiti dell’ Alta Sorveglianza qua in Italia come in qualunque nazione, sono per Andreas Tsavdaridis e Spyros Mandylas, sono per i nostri fratelli e le nostre sorelle sequestrati nelle galere del dominio in ogni parte del mondo, dall’Indonesia al SudAmerica.

COSPIRAZIONE del FUOCO NERO – FAI-FRI
NIENTE MENO DI TUTTO!
CON LE LANCETTE
PUNTATE SUL QUI ED ORA!