fonte: ANSA, 18.01.10
ATENE, 18 GEN – Alfredo Bonanno, il settantaduenne anarchico italiano
rinviato a giudizio in Grecia per concorso in rapina a mano armata, e’
stato trasferito, su richiesta della difesa, da Amfissa alla prigione
ateniese di Korydallos. Il trasferimento e’ avvenuto durante il fine
settimana dopo che il giudice aveva accolto una richiesta in tal senso del
suo avvocato Joanna Kurtovic soprattutto per ragioni di salute. La difesa
di Bonanno ne ha anche di nuovo chiesto la scarcerazione in attesa di
processo dopo che una prima istanza di questo tipo era stata respinta lo
scorso novembre. ”Il suo trasferimento e’ una buona cosa, le sue
condizioni ad Amfissa stavano peggiorando e non era possibile curarlo in
modo appropriato” spiega all’Ansa Kurtovic. ”Ne avevamo chiesto il
trasferimento anche per rendere piu’ facili le visite della moglie”.
Bonanno soffre in particolare di diabete, ha problemi cardiorespiratori ed
alle articolazioni aggravati dalla situazione in cui era costretto nella
vecchia ed umida prigione di Amfissa, 150 km a nord di Atene, dove era
detenuto in uno stanzone con numerose altre persone. Bonanno, uno dei
principali teorici dell’ anarco-insurrezionalismo, venne arrestato
all’inizio di ottobre insieme all’anarchico greco Christos Stratigopoulos,
anche egli trasferito ora ad Atene, dopo che questi aveva rapinato con una
pistola una banca di Trikala andandosene via con 47.000 euro. Bonanno
venne successivamente arrestato nel suo albergo dove la polizia trovo’ il
denaro della rapina. L’italiano sostiene di avere ricevuto la borsa con il
denaro da Stratigopoulos senza sapere cosa contenesse. E la sua versione,
secondo la difesa, e’ stata confermata da Stratigopoulos che si e’ assunto
l’intera responsabilita’ della rapina. Ma il giudice, apparentemente anche
a causa dei precedenti del Bonanno, in passato gia’ condannato in Italia,
non gli ha creduto e lo ha rinviato a giudizio, e per la stessa ragione, e
per timore di una fuga, gli ha negato sinora il piede libero.