ha già trascorso 33 anni in carcere, falsamente accusato d’aver
ammazzato due agenti dell’FBI ed è in attesa della libertà
condizionale. La scorsa settimana è stato trasferito nel carcere di
alta sicurezza di Canaan (Pennsylvania) e lì, nonostante i suoi 64
anni, è stato pestato. La sorella e coordinatrice del suo comitato di
difesa, Betty Peltier, ha denunciato l’aggressione e chiede un sostegno
per Leonard.
(stralci dalla lettera di Betty):
Sono molto indignata perché mio fratello è stato pestato quando è
arrivato nel carcere federale di Canaan. Non appena giunto alcuni
detenuti lo hanno aggredito, dandogli forti colpi sulla testa e sul
corpo. Probabilmente ha un trauma cerebrale, diversi ematomi sparsi sul
corpo, un dito gonfio e dolori al torace.
Noi pensiamo che le autorità del carcere, sobillate dall’FBI, hanno
orchestrato l’aggressione offrendo agli aggressori qualche sconto di
pena. Il fatto è che Leonard a breve dovrebbe avere una udienza in cui
decideranno se farlo uscire con la libertà condizionale e l’aggressione
potrebbe farlo decadere dallo status di detenuto modello e quindi
impedirgli di uscire.
Adesso è in isolamento perché lui si è rifiutato di fare il nome dei suoi aggressori.
I suoi avvocati stanno addirittura cercando di mettersi in contatto con Obama.
L’aggressione è avvenuta dopo l’invio di una lettera dell’FBI, in
cui quest’agenzia si oppone alla liberazione di Leonard. (…) Siamo a
conoscenza del fatto che l’FBI sta cercando di far restare Leonard in
carcere e sta cercando sostegno tra i nativi americani.
Betty Peltier-Solano
Coordinatrice del Leonard Peltier Defense Offense Committee
Il nuovo indirizzo di Leonard:
Leonard Peltier #89637-132
USP-Canaan
US Penitentiary
PO Box 300
Waymart, PA 18472
USA