Ecoterrorista è lo stato

Era il 4 maggio 2006 quando 11 fra
compagni e compagne di Via del Cuore a Pisa sono state sequestrati
dallo Stato, sottratti ai loro affetti e alle lotte. Ed ancora oggi, a
distanza di quasi due anni, tutti e tutte sono sottoposti a misure
restrittive. All’udienza del 29 ottobre 2007 la Corte ha accolto le
eccezioni presentate dalla difesa dichiarando nullo il processo svolto
fino ad allora, ricusando il PM per incompetenza e decretando il
cambiamento del GUP.
Il 24 aprile si terra’ al Tribunale di Pisa una nuova udienza
preliminare: l’accusa del Potere e’ di aver costituito e partecipato ad
un’associazione sovversiva con finalita’ di eversione dell’ordine
democratico. Oltre a questa imputazione, alcuni vengono accusati anche
di due reati specifici: un’azione ad un’agenzia di lavoro interinale,
in ricordo di Carlo Giuliani, ed un sabotaggio antinucleare contro un
traliccio Enel dell’alta tensione.
Consapevoli di quanto i meccanismi sofisticati di controllo e la
caparbia volonta’ di reprimere qualunque forma di dissenso radicale,
siano forti oggi piu’ che mai … ribadiamo che non saremo mai disposti a
rinnegare la nostra identita’ rivoluzionaria, di ecologisti anarchici,
parte di una resistenza che dura da secoli, che irriducibilmente lotta
contro le forme del dominio tecno-scientifico industriale, in cui si
consuma il triste spettacolo della manipolazione della vita e della
mercificazione dell’intero esistente.
Ribadiamo che non saremo mai disposti ad accettare il terrore che il
Potere semina ovunque attraverso le bombe delle tante "missioni
umanitarie", il nucleare, gli impianti di morte, la robotizzazione
della vita, le violenze e le ingiustizie, lo sfruttamento della Terra e
di ogni essere vivente. Rimanere passivi o indifferenti violenterebbe
quell’istinto selvaggio che nutre la passione per le nostre lotte in
difesa della Terra, per la liberta’ e per un’esistenza degna per ogni
essere vivente.
Noi, annoiati dal carrozzone giuridico, rimiriamo gli stupefacenti
conigli che dal cappello dell’inquisizione sono usciti e continuano ad
uscire piuttosto malconci, ridicoli diremmo, stufi di questo teatrino
che tanto ci schifa, dove chi pretenderebbe di giudicarci vorrebbe le
nostre tensioni tradotte con articoli del codice penale.
Il 24 aprile ci ritroveremo a Pisa per rivedere i nostri compagni e
compagne ancora prigionieri. Saremo presenti solo per il loro sorriso,
per un’intesa che nasce da uno sguardo complice che da troppo tempo ci
manca. anche questa volta come in altre 1000 situazioni, con l’amore e
con la rabbia, con l’amicizia e con la lotta, saremo al fianco dei
nostri compagni: con Daniele, ancora in carcere, e con Silvia e Costa
rinchiusi fra le quattro mura domestiche. Solidarieta’ e vicinanza a
tutti ed a tutte le rivoluzionarie

LIBERTA’ PER DANIELE E FRANCESCO
LIBERTA’ PER SILVIA E COSTA
LIBERTA’ PER TUTTI E TUTTE

Anarchici ed anarchiche di Via del Cuore