“Destinati ad altra mansione” gli agenti che pestarono il giovane ghanese a Parma

Da senza soste.it:

Parma, gli agenti coinvolti nel movimentato fermo del ragazzo ghanese avranno solo incarichi ‘amministrativi’

emmanuel.pngDestinati ad altre mansioni. Niente più
operazioni speciali in borghese per gli agenti di polizia municipale
accusati di aver picchiato un ragazzo ghanese il 29 settembre scorso a
Parma. A diffondere la notizia l’edizione del quotidiano ‘Polis’ della
città emiliana, che riferisce com il ‘nucleo speciale’ creato per
compiere operazioni ‘delicate’, come l’arresto di spacciatori o le
retate anti-prostituzione, sia stato smantellato, e i suoi membri
destinati ad altri incarichi, soprattutto di tipo amministrativo.

Verso l’archiviazione. Il
provvedimento interno è stato firmato dal nuovo comandante dei vigili
urbani, Giovanni Maria Jacobazzi, spinto dall’onda dell’indignazione
per una vicenda che dovrà ancora essere chiarita dalla magistratura, ma
che già vede vacillare la denuncia di resistenza a pubblico ufficiale
sporta dagli stessi agenti contro il giovane Emmanuel Bonsu. Si prevede
l’archiviazione anche per il reato di spaccio, mentre rimane in piedi
la denuncia coraggiosamente depositata al Comando dei Carabinieri di
Parma da parte di Emmanuel e arricchitasi nei giorni seguenti il fatto
di nuove testimonianze oculari. Lo studente fu fermato il 29 settembre
intorno alle sei di sera nel parco Falcone e Borsellino, mentre stava
aspettando che cominciassero le lezioni serali all’Itis. Inseguito
mentre, spavantato, cercava di fuggire, fu atterrato e condotto al
Comando di polizia municipale con un occhio pesto e una busta con i
suoi documenti sulla quale campeggiava la scritta ‘Emanuel negro’. Una
vicenda che non ha scosso solo la città del viver bene, ma l’Italia
intera. Sia l’assessore alla Sicurezza di Parma, Costantino Monteverdi,
sia il comandante uscente Emma Monguidi, difesero l’operato degli
agenti. In particolare il comandante negò che il giovane avesse subito
violenze e umiliazioni ad opera degli agenti. "Sì è opposto
all’arresto, e questo ha dato origine a una colluttazione nella quale
due agenti sono rimasti feriti". Per lei l’occhio tumefatto di Emmanuel
sarebbe stato "una conseguenza della concitazione che ha caratterizzato
il fermo", mentre la scritta ‘negro’ sulla busta "forse l’ha fatta
lui". Così rispose ai giornalisti il giorno dopo i fatti.

tratto da http://it.peacereporter.net 

10 novembre 2008