pestaggio di parma-sul pc degli agenti foto trofeo con “la scimmia”

Come sempre…ACAB!!!!!!

 Bonsu, altro orrore dei vigili Foto trofeo con "la scimmia"

La procura ha trovato sul computer di un agente la foto, cancellata,
di un vigile che abbraccia Emmanuel mostrandolo come un ricordo di
caccia.

Come Abu Ghraib. Un vigile della polizia municipale di Parma si fa
fotografare mentre abbraccia la "scimmia" Emanuel Bonsu, indicando il
suo occhio tumefatto come trofeo. Come nella prigione irachena dove i
carcerieri mostravano i detenuti nudi, feriti, maltrattati e senza più
dignità.

E’ scioccante quello che ha scoperto la procura della Repubblica di
Parma: una immagine riemersa dalla memoria resettata di un computer del
Comando dei vigili urbani. Lo hanno scambiato per un pusher, inseguito,
picchiato, insultato – "confessa scimmia" -, lasciato andare con una
busta con la scritta "Emanuel negro", tenendosi come ricordo della
caccia una fotografia, un vero pezzo da collezione. Un vigile se l’era
salvata sul pc e solamente dopo ha provato a cancellarla, senza sapere
che i file eliminati possono anche essere recuperati. Gli inquirenti ci
sono riusciti: proprio oggi, il procuratore capo Gerardo Laguardia,
senza mai citare l’esistenza della foto, ha infatti parlato di
"ulteriori risvolti anche dai computer che i carabinieri hanno
sequestrato al comando di via del Taglio" riferendosi a file che
potrebbero essere stati cancellati o modificati.

Emmanuel, il giovane studente che ha denunciato gli agenti della
polizia municipale di Parma per averlo aggredito, pestato e insultato
senza un perché, quel momento non poteva scordarlo. Davanti alla pm
Roberta Licci, che cura le indagini sul caso, nel primo interrogatorio
raccontò di essere stato costretto da un agente a fare quella foto con
lui. Gli inquirenti, pochi giorni dopo, sono andati nel Comando della
polizia municipale: con la "scusa" di cercare atti e documenti hanno
sequestrato alcuni computer dalle scrivanie. Uno di questi era quello
giusto: nel pc erano stati cancellati diversi file, pochi giorni dopo
l’arresto di Emmanuel, cestinate delle immagini e resi inutilizzabili
dei documenti. I periti informatici della Procura però sono riusciti a
recuperare alcuni dati: fra questi, c’era anche quella foto, trofeo
dell’ operazione antidroga effettuata al parco Ex Eridania il 29
settembre. Quella che era valsa ai vigili i complimenti per la loro
professionalità dell’assessore alla sicurezza urbana Costantino
Monteverdi.

Adesso la procura avrebbe ormai acquisito i dati necessari per
chiudere le indagini preliminari. Il rinvio a giudizio dei dieci vigili
indagati e accusati in concorso di percosse aggravate, calunnia,
ingiuria, falso ideologico e materiale, violazione dei doveri
d’ufficio, abuso di potere e sequestro di persona, è ormai imminente.
Finora Mirko Cremonini, Andrea Sinisi, Ferdinando Villani, Marcello
Frattini, Graziano Cicinato, Giorgio Albertini, Pasquale Fratantuono,
Marco De Blasi, Stefania Spotti e Simona Fabbri non hanno aperto bocca
davanti ai magistrati. Oltre ai fatti di quella sera adesso c’è anche
da spiegare quella foto che mostra un vigile ben riconoscibile mentre
viene immortalato con il simbolo della sua "virilità". Ma che trofeo
non è: oggi Emmanuel Bonsu Foster, 22 anni, studente dell’Itis, è
traumatizzato, bloccato. Parla poco, non esce di casa, sta ancora male
fisicamente ed è in terapia da uno psicologo.

Sono passati due mesi da quello scatto e da quella notte. Non si è
ancora ripreso: ci ha provato, oggi pomeriggio, ad andare a Betania, il
centro di recupero per tossicodipendenti dove doveva iniziare a
lavorare come volontario. Ci ha provato "ma adesso non è ancora il
momento – dice il padre Alex – sta troppo male e non ci sono le
condizioni per iniziare. Forse lo farà da gennaio". Lo stesso periodo
in cui potrebbe arrivare il rinvio a giudizio per i dieci vigili
indagati.
(27 novembre 2008)

fonte: Repubblica