Trento – Escrementi e fumogeni contro la Lega

Venerdì 20 marzo, nel pomeriggio un lancio di escrementi e
fumogeni ha preso di mira alcuni militanti della Lega Nord presso un
loro gazebo. Le parole di Erminio Boso: "Sono dei vigliacchi di
sinistra, come i partigiani". Poi invoca l’intervento dell’Anpi.

fonte: l’adige

TRENTO – «Ci sono delle responsabilità da parte di chi ha
governato il Trentino in questi anni e ci sono delle responsabilità
politiche da parte del centrosinistra che non condanna questi giovani e
questi fatti». La Lega Nord del Trentino – che presenterà una denuncia
contro ignoti – condanna duramente l’episodio avvenuto venerdì
pomeriggio in centro città, quando sei persone col viso travisato hanno
gettato un fumogeno e degli escrementi addosso ad alcuni militanti del
Carroccio che stavano smontando il gazebo tra via Manci e via Oss
Mazzurana.

 

Il segretario del partito Maurizio Fugatti chiede «una forte presa
di coscienza da parte della società civile di Trento, perché della Lega
si può dire tutto ma noi non abbiamo mai torto un capello a nessuno.
Invece non abbiamo visto nessun gesto da parte di chi è sempre pronto a
strapparsi le vesti quando un leghista dice una parola sopra le righe»,
sottolinea Fugatti. Che poi attacca: «Ci sono responsabilità di tipo
amministrativo perché sappiamo da dove vengono i giovani che hanno
fatto quel gesto: gli anarchici e i circoli dei centri sociali. Un
centro sociale lo abbiamo anche qui di fianco (il Csa Bruno, ndr), dove
possono fare quello che vogliono in modo impunito e all’interno di un
settore dell’illegalità».

Molto duro anche il commento del presidente del partito Alessandro
Savoi e dell’europarlamentare Enzo Erminio Boso che spera «di beccare
queste persone da uomo a uomo. Sono dei vigliacchi di sinistra, come i
partigiani. Basta leggere i libri di chi sta descrivendo la lotta
partigiana il quale sta dimostrando che sono dei vigliacchi. Allora io
chiedo all’Anpi che si è sempre dichiarata antifascista di intervenire
e dire se queste manifestazioni di odio sono da fascisti oppure no».