Perché vogliamo la distruzione dei centri di detenzione

Da Indy Toscana:

Questo è un volantino tratto dal giornale anarchico aperiodico "Non Fides", tradotto dal francese.
E’ stato distribuito in alcune città francesi e davanti al centro di Vincennes, centro di ritenzione ridotto in ceneri durante la rivolta dei prigionieri. Un centro di ritenzione (Centro di Ritenzione Amministrativa o CRA in francese, equivalente dei CPT Centri di Permanenza Temporanera- italiani) è una prigione per gli immigrati clandestini, dove essi possono essere chiusi ottanta giorni prima della loro espulsione. Ci sono state molte rivolte questi ultimi anni dentro a queste prigioni come all’’esterno. Ma anche una forte repressione per alcuni compagni anarchici che sono tutt’ora in prigione, alcuni dei quali sono accusati di terrorismo.

● Perché noi non ci battiamo per un miglioramento delle condizioni della detenzione.

● Perché una cella anche se climatizzata o in oro, in velluto o in seta resta comunque una cella.

● Perché la detenzione segue una retata arbitraria o precede un’espulsione anch’essa del tutto arbitraria.

● Perché arrestare in massa gli immigrati senza documenti ed espellerne un certo numero, significa inculcare la paura a tutti.

● Perché così come l’onesto immigrato non merita di essere rinchiuso non lo merita neanche l’immigrato malandrino.

● Perché noi siamo per l’abolizione di ogni frontiera e di ogni prigione.

● Perché così come lo stato può, per ragioni economiche, decidere di espellere 25000 persone all’anno, allo stesso modo l’imprenditore può decidere di licenziare 9000 dipendenti perché non sono più redditizi.

● Perché noi non riconosciamo la legge, nonostante ella ci riconosca.

● Perché la criminalizzazione degli immigrati conduce a quella di chiunque voglia vagabondare.

● Perché il controllo dei documenti è un pretesto per il KONTROLLO.

● Perché quando la libertà di un individuo viene derisa è la libertà di ognuno che viene messa in causa.

● Perché le misure messe in atto per l’arresto degli immigrati partecipano all’occupazione poliziesca dei nostri quartieri.

● Perché la paura di essere imprigionati permette il rilancio dello sfruttamento.

● Perché, apologia del cinismo, sono gli operai immigrati senza documenti che costruiscono le stesse prigioni alle quali sono predestinati.

● Perché oltre ai centri di retenzione è lo stato che noi vogliamo distruggere.

● Perché la chiusura dei centri di retenzione amministrativa viene domandata, e noi non vogliamo chiedere niente allo stato.

● Perché l’umanitarismo non risolve mai il problema di fondo, non fa altro che limitarsi alla superficie visibile del problema.

● Perché noi, che ne abbiamo, sogniamo di poter bruciare i nostri documenti con immenso entusiasmo.

● Perché!

Per Non Fides, giornale anarchico aperiodico de Francia.

http://www.non-fides.fr/spip.php?rubrique27

non-fides(at)riseup.net