Quello che ci siamo presi è solo una piccola parte di quello che vogliamo…

Ci siamo presi la briga di dare un nome e un
volto al nemico e di ipotizzare un metodo di lotta, secondo noi più
efficace, per combatterlo ed indebolirlo.
Ci siamo presi il piacere
di creare dei rapporti umani e di lotta orizzontali, basati sulle
affinità e particolarità che ci caratterizzano nella sperimentazione e
nella condivisione del personale e del "politico".
Ci siamo presi la
responsabilità di sostenere ed appoggiare, in mille modi differenti, i
prigionieri rivoluzionari che da troppi anni pagano un prezzo altissimo
per la loro coerenza, per la loro irriducibilità.
Ci siamo presi la libertà di desiderare con fonza il sovvertimento dell’esistente.
Ma
quello che vogliamo è ancora lontano da raggiungere…quello che
abbiamo fatto in questi anni, coscienti delle nostre capacità ma
sopratutto dei nostri limiti, sono solo i primi timidi passi òingo una
delle tante strade percorribili che, ci auguriamo, porti verso
orizzonti di libertà senza limiti.
Daniele, Francesco (arrestati il
12 giugno ’07), Leo (ricercato dal maggio ’08) e Paola (adesso libera)
sono accusati di aver rapinato un ufficio postale in provincia di
Lucca. Non sappiamo, ne ci interessa sapere, chi ha realmente compiuto
la rapina.Non ci sorprende però che ci sia qualcuno che decida di
riprendersi, in un attimo di vita, una piccola parte di quello che gli
spetta da un sistema che sa solo reprimere, sfruttare, avvelenare e
terrorizzare. Un sistema che ci vorrebbe rinchiusi tutti nel più bieco
egoismo, indaffarati a produrre nell’attesa di poter poi consumare
freneticamente le più disparate tipologie di inutilità. Aldilà di
quello che potrebbe essere decretato in una infame aula di tribunale ci
interessa solo raffermare che la nostra vicinanza ai compagni non è
basata solo su di una solidarietà militante ma nasce dalla condivisione
di una volontà inarrestabile di non cedere il passo alla rassegnazione.
Siamo con loro come lo siamo sempre stati, e siamo con chi, come loro,
insegue il desiderio di far tremare le fondamenta di questa marcia
società.
Il primo ottobre Daniele e Francesco verranno processati
con rito abbreviato per associazione sovversiva, rapina e ricettazione.
A chi ha la pretesa e il ruolo di giudicare non abbiamo niente da dire,
nessun dialogo se non attraverso le nostre lotte, il nostro sentire
rivoluzionario. A chi invece non ha ancora scelto da che parte stare e
vive per il monotono tic-tac degli orologi, invitiamo a riflettere su
chi sono i veri rapinatori, i veri terroristi: il benessere, le piccole
sicurezze delle vostre vite, hanno origine da rapine e stragi in paesi
neanche così lontani, la vostra indignazione è ipocrisia, la vostra
indifferenza è complicità.
Solidarietà a Leo, Francesco e Daniele!
Libertà per i prigionieri rivoluzionari!

Anarchici ed anarchiche di ViaDelCuore

APPUNTAMENTO 1 OTTOBRE ORE 9.00
PRESIDIO ALL’AULA BUNKER DI FIRENZE

Per ricevere copie del manifesto scrivere a anarchicisolidali@virgilio.it oppure a F. Bonamici CP 88 56127 Pisa Centro

(P.S. Sempre il primo ottobre e sempre a Firenze si terrà l’udienza
preliminare anche per gli altri/e indagati/e dell’Operazione Ardesia)