Pistoia: giovane arrestato muore all’interno della caserma dei carabinieri

Da Indymedia Toscana:

Un giovane di 24 anni è morto questa
notte , dopo la somministrazione di un sedativo, all’interno della
caserma dei CC ove era trattenuto da ieri sera

Un
giovane di 24 anni è morto nella notte poco prima di arrivare
all’ospedale di Pistoia e dopo essere stato arrestato e trattenuto
all’interno della caserma dei carabinieri.
Secondo la ricostruzione fornita dall’Arma (al momento non esistono
altre versioni e difficilmente ne usciranno di nuove), al ragazzo
sarebbe stato somministrato un sedativo da parte del medico del 118 per
le sue intemperanze.

Il giovane, sempre secondo la versione dei carabinieri, sarebbe stato
arrestato intorno alle 21,30 di lunedì in stato di ebbrezza con
l’accusa di aver rapinato l’ex fidanzata.
Il sedativo, somministrato in dosi letali oppure incompatibile con il
tasso alcolemico del giovane (delle due l’una altrimenti esiste una
terza ragione al momento ignota), ha portato alla morte del 24enne.
A mezzanotte, quando i carabinieri hanno chiamato di nuovo il 118
perché il fermato non dava cenni di vita, a nulla sono valsi i
tentativi di rianimazione del personale medico.
La magistratura ha aperto un’inchiesta disponendo l’autopsia in programma mercoledì mattina.

 

Ovviamente i carabinieri assassini scrivono "sedativo", che noi leggiamo come TSO, trattamento sanitario obbligatorio, un’altra arma a disposizione del potere per disciplinare i comportamenti socialmente "pericolosi" come  ad esempio la manifestazione del dissenso (tanti compagni hanno subito TSO per aver semplicemente reagito ai soprusi degli sbirri) o la rivolta contro l’autorità. Nuovamente gli sbirri pistoiesi si dimostrano zelanti esecutori della nuova politica repressiva che sta accompagnando la nuova stagione fascista che sta calando sul belpaese…arresti e detenzioni ingiustificate come quelle per i fatti di Domenica 11, ora l’omicidio "chimico" con il 118 come complice. Pistoia si sta dimostrando, in Toscana, laboratorio di repressione per sperimentare quelle tecniche di disciplinamento sociale che poi verranno applicate anche nel resto della regione. Sabato 24 manifesteremo per la liberazione dei tre compagni sequestrati dallo stato nella notte tra Domenica 11 e Lunedì 12, e per pretendere la cancellazione delle denunce a carico di altri otto compagni…ma certo non ci dimenticheremo di questo ennesimo morto ammazzato tra le mura di un edificio delle forze del disordine.